Levanzo, la più selvaggia delle Isole Egadi
Levanzo è la più piccola ma anche la più selvaggia delle Isole Egadi.
Ha una natura spigolosa che non fa nulla per arruffianarsi i turisti.
Niente strade comode né possibilità di percorrerla con mezzi meccanici, nessuna spiaggia comoda e territorio interamente roccioso, pochissimi locali di ristorazione e niente luoghi di divertimento rumorosi e affollati.
Caratteristiche che la rendono un luogo per viaggiatori ascetici. E’ infatti meta ambita dagli amanti del trekking, meglio se estremo.
Così come è molto amata da chi pratica le immersioni e lo snorkeling, grazie a un ambiente acquatico che insieme a limpidezze cristalline…
… offre anch’esso sprazzi di irrequieta bellezza.
Perché Levanzo si fa perdonare le tante scomodità con una natura intatta e di limpida avvenenza. Per amarla, bisogna mettere da parte momentaneamente gli orpelli superflui della modernità e prestarsi a vivere in maniera semplice il tempo sull’isola.
Una predisposizione che non tutti hanno, tanto che la maggior parte dei turisti sembra preferire vivere Levanzo come meta di visite che si concludono in giornata, il tempo di un giro in barca o dell’imperdibile esperienza di entrare nella Grotta del Genovese per entrare a contatto con le nostre radici preistoriche.
Anche oltre diecimila anni fa Levanzo infatti veniva vissuta come luogo ieratico, proprio come oggi: come se l’immutabile morfologia austera del suo territorio non avesse mai smesso di incutere affascinato rispetto.