Lo Spazio Archeologico Sotterraneo della Trento romana
Il cuore antico di Trento batte nelle viscere della città, proprio nel pieno centro di oggi, dove sono stati rinvenuti e resi accessibili al pubblico i resti di quella Tridentum romana che l’imperatore Claudio nel 46 d.C. appellò come “splendidum municipium”.
Ci troviamo nel S.A.S.S., lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, 1700 mq pochi metri sotto piazza Cesare Battisti, la quale per gli abitanti di Trento è ancora piazza Italia, come si chiamava un tempo.
Siamo a ridosso del Teatro Sociale: proprio in seguito ai lavori per restaurarlo e ampliarlo, avviati nel 1923, è stato rinvenuto un quartiere dell’antica Tridentum.
Tutto è iniziato con il ritrovamento di alcune vestigia di una strada romana nel sottosuolo del Teatro Sociale.
Un segnale che ha incoraggiato gli archeologi a proseguire con gli scavi, portando “alla scoperta di un’ampia area archeologica costituita da spazi ed edifici pubblici e privati”…
“… un notevole tratto (circa 40 m.) del muro di cinta orientale, resti di una torre trasformata in età tardo/imperiale in una porta urbica, un lungo segmento di strada pavimentata (circa 100 m.) con grandi basoli di pietra rossa fiancheggiato da marciapiedi e provvisto di sottostante rete fognaria, settori di case di abitazioni con resti musivi, cortili e botteghe artigiane”.
“Un’area che attraverso i lunghi secoli della sua vita (I sec. a. C. – VI sec. d. C.) evidenzia interventi e modifiche fino ad essere infine inglobata nella Trento medievale e moderna”.
“Tutta questa superficie, che si estende per circa 1.700 metri quadrati, è stata denominata S.A.S.S., acronimo di Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, con riferimento al soprastante antico quartiere cittadino denominato Sas”.
Ci siamo fatti raccontare la storia della Tridentum romana e di questo spazio archeologico magnificamente allestito dall’archeologa Maria Raffaella Caviglioli della Soprintendenza di Trento.
Info: www.comune.trento.it