L’ottima ristorazione di Comacchio, molto meglio di una Sagra
La ristorazione di Comacchio è tra le più appaganti d’Italia. Si può mangiare bene praticamente ovunque, nei ristoranti più chic come negli esercizi popolari.
Un dato che rende ancora più stridente il confronto con la Sagra dell’Anguilla, dove paradossalmente proprio la ristorazione è uno dei punti deboli, insieme a falle organizzative e mancanze dell’ufficio stampa riscontrate durante il nostro reportage del 2014.
Se la Sagra ha il merito di accendere i riflettori sulla città di Comacchio, al tempo stesso l’offerta del suo stand gastronomico non rende onore alla cucina locale: menu lacunoso, porzioni modeste, attese infinite, prezzi troppo elevati.
Sorprendente per esempio l’assenza di una ricetta fondamentale della tradizione comacchiese come le anguille con le verze, negli ultimi anni mai presente nel menu dello stand gastronomico della sagra.
Mancanza di coraggio per affrontare un piatto molto complesso da realizzare e che quindi richiede grande perizia ai fornelli?
Si può rimediare rivolgendosi alla normale ristorazione della città: infatti alla trattoria Vasco e Giulia, per esempio, le anguille con le verze le fanno e sono eccellenti: non è un caso questo locale rifiuti sempre di partecipare al programma della Sagra.
Se ne ricava che dal punto di vista gastronomico Comacchio in sé è molto meglio della Sagra così come è attualmente organizzata.
La ristorazione comacchiese merita ampiamente il viaggio, tutto l’anno e non soltanto durante le manifestazioni.
Senza dimenticare le ottime colazioni che si possono fare alla Caffetteria Divino…
… magari gustandole su una barca cullata dalle acque di un canale…
… nonché i deliziosi dolci tradizionali che potrete trovare nelle diverse fornitissime botteghe della città, come le anguillette…
… e il pampapato.