MAB, il Museo all’Aperto Bilotti che riempie d’arte gli spazi pubblici di corso Mazzini a Cosenza
Ben oltre la riqualificazione urbana e il servizio pubblico, qui siamo in piena ricostruzione dell’identità collettiva attraverso una nuova fondazione del tessuto urbano, questa volta basato non più sulla Storia di un territorio bensì sulla sublimazione di esso attraverso l’afflato dell’ispirazione artistica, in cui il talento creativo si fonde con l’ordito cittadino per generare il luogo della complessità accessibile: tracima istanze pari alla bellezza il MAB, il Museo all’Aperto Bilotti che segna con le sue opere buona parte di corso Mazzini a Cosenza.
Il Ministero competente informa che “è stato realizzato in seguito alla ristrutturazione di una delle arterie principali della città di Cosenza, Corso Mazzini, trasformata in isola pedonale nel 2002 e si estende alle sue diramazioni, creando un percorso espositivo a cielo aperto: inaugurato nel 2006, il museo si compone di opere provenienti dalla collezione donata al comune dai mecenati cosentini Carlo ed Enzo Bilotti, e da successive acquisizioni”.
Il punto di partenza è una grande piazza che ospita una composita costruzione in cemento a sua volta creativa nell’evocare una grande nave inglobata nel cemento…
… opera dalla funzione anche civile poiché può essere vissuta dai visitatori alla maniera in cui credono…
… dove già appaiono le prime sculture…
… prima di avviare il percorso nell’allestimento con gli eterei Due guerrieri antichi di Sasha Sosno…
… con il primo capolavoro che prende le forme metalliche dello straziante abbraccio tra Ettore e Andromaca di Giorgio De Chirico…
… e le fluide rotondità bronzee di Emilio Greco per raffigurare la Grande bagnante n.2…
… fino ai sedili concepiti da Pietro Consagra per dare slancio alla proiezione geometrica verso un infinito precluso di una scalinata…
… ma il museo offre anche opere di Salvador Dalì, Mimmo Rotella, Amedeo Modigliani e Giacomo Manzù.
Il visitatore si trova così immerso nella città trovando congruo l’affiorare dell’arte tra insegne di negozi e gli odori dei locali di ristorazione che costellano la strada, ma tutto assume senso ed è un nuovo significato desunto dalla missione di avvicinare la cultura alla fruizione popolare, illuminando di nuova grazia una città in questo caso già ricca di meraviglie.
Info: https://luoghidelcontemporaneo.beniculturali.it/mab—museo-all-aperto-bilotti