Malvasia di Castelnuovo don Bosco, bollicine rosse da scoprire con Gilli
Le sue bollicine fiammeggianti cariche di aromi e profumi inebrianti rendono la Malvasia di Castelnuovo don Bosco uno dei più grandi spumanti italiani, probabilmente il più intenso nella categoria di quelli rossi dolci.
Sarà per questo miracolo enoico che Castelnuovo don Bosco, piccolo centro in provincia di Asti, si definisce Terra di Santi e di vini, facendo riferimento tanto alla sua Malvasia (ma si fa anche dell’ottima Freisa) quanto all’avere dato i natali a san Giovanni Bosco.
Quella qui utilizzata è la Malvasia di Schierano, giudicato con buona ragione “uno dei più interessanti vitigni aromatici” da un suo brillante produttore, la Cascina Gilli, la quale ne trae un eccellente vino spumante che si avvale del “particolarissimo connubio tra freschezza e densità di profumi” reso da tali uve.
E’ l’uso della Malvasia di Schierano, diversa da quella più comune chiamata Lunga, a distinguere la versione di Gilli da tutte le altre declinazioni dei diversi produttori della zona.
Alla potenza organolettica, in un tripudio di sottobosco, si associa una grande eleganza delle bollicine che creano una spuma suadente. Dalla Gilli suggeriscono di stappare e servire subito questo vino ben fresco, abbinandolo a “ogni tipo di dessert, ma soprattutto con frutta e pasticceria secca”.
Le note varietali della Malvasia di Schierano in purezza sono esaltate dalla spumantizzazione con il metodo Martinotti, capace di alimentarne anche la freschezza. La beva è irresistibile, favorita anche dal grado alcolico di soli 6,5%.
Per capire le potenzialità del vitigno, bisogna però provare anche un altro vino di Gilli, il Dlicà Passito di Malvasia di Castelnuovo don Bosco da uve stramature.
Nasce nelle “annate asciutte e più favorevoli”, in cui una parte delle uve di Malvasia rimane sulla pianta fino al mese di novembre, su tralcio reciso, per poi essere raccolta e sottoposta a ulteriore appassimento. La successiva maturazione “per 12 mesi in parte in barriques e in parte in acciaio” caricano il vino di complessità e spessore, offrendo un sorso delicatamente materico e avvincente.
Alla Cascina Gilli sono particolarmente orgogliosi di questo vino identitario del loro territorio, come si può cogliere dalle parole di Paolo Vergnano davanti alla nostra telecamera.
Info: www.cascinagilli.it
Distribuzione: www.propostavini.com