Manuelina, dal 1885 la storia della ristorazione a Recco (GE) in Liguria
Un locale che ha fatto letteralmente la gloriosa storia della ristorazione di quella Recco in provincia di Genova definita “la capitale gastronomica della Liguria”, perché in quasi 140 anni di storia ha contribuito a codificare i piatti della cucina locale, partecipando attivamente al lancio della Focaccia di Recco al Formaggio IGP e attirando palati gourmet da tutto il mondo: è Manuelina che nella sede attuale di via Roma 296 continua a emanare fascino e autorevolezza con la sua cucina d’autore.
La timeline vede nel 1885 l’apertura dell’osteria Manuelina “frequentata negli anni da grandi come Montale, D’Annunzio ed Einstein: inizia la rivoluzione della Focaccia di Recco”, nel 1960 il trasferimento nella sede attuale dove diventa il ristorante tipico “amato da tanti buongustai e citato da Umberto Eco nel Pendolo di Foucault”, nel 1983 la nascita della Focacceria Manuelina a pochi metri dal Ristorante, fino alla trasformazione del 2019 in ristorante gourmet ma senza mai perdere l’afflato di una tradizione secolare.
Oggi sono “i pronipoti di Manuelina, a portare avanti la tradizione: negli anni siamo riusciti a mantenere la sua passione, la sua dedizione e il suo rispetto per la qualità della cucina e delle materie prime fino a far diventare Manuelina un vero e proprio brand che racchiude il rinomato Ristorante, un Taste Hotel a 4 stelle, un prestigioso catering e naturalmente la nostra Focacceria Bistrot”.
Abbiamo avuto il privilegio di conoscere Cristina Carbone e ascoltare la sua narrazione del locale e della gastronomia del posto, ricavandone l’immensa passione che la anima unitamente a un sincero forte impegno per la crescita della reputazione locale e del benessere collettivo.
(a sinistra Cristina Carbone con a fianco Daniela Bernini del Consorzio della Focaccia di Recco)
Da Manuelina si sente l’importanza della Memoria e infatti fa parte del circuito dei Ristoranti del Buon Ricordo, contraddistinti dalla consuetudine di realizzare un pregiato piatto decorato da donare agli avventori che scelgono una determinata ricetta identitaria del locale. Ce ne sono diversi in mostra su una parete.
Del resto dal locale dicono che “la tradizione è imprescindibile nel nostro menu, fa parte di ogni nostra gestualità, fa da base a ogni nostra nuova creazione e contraddistingue i nostri valori: crediamo che non sia possibile andare avanti, senza sapere bene da dove veniamo e chi siamo, dunque ogni nostro piatto basa la propria essenza sulla cucina tradizionale ligure, sul rispetto delle origini delle materie prime locali, sull’esperienza che abbiamo costruito negli anni”.
Tra le delizie imperdibili, la riuscita complessità del Cannolo di pasta matta con prescienseau e pesto, affiancato dalla sublime semplicità di Pane, burro e acciughe salate di Camogli che punta sull’eccellenza delle materie prime…
… la perfetta croccantezza dei ghiotti antipasti fritti…
… la cremosità suadente dei Pansotti fatti a mano al momento alla salsa di noci, in menu dal 1961…
… gli intensi Spaghettoni con battuto di gamberi, muscoli e vongole…
… il fantastico Morone al sale con mou salato al limone e chips di patate…
… l’ammaliante Cappon Magro Manuelina in menù dal 1980 in versione ridotta ma sempre con il creativo alternarsi di pesce e verdure lessate con salsa verde e galletta del marinaio…
… quindi dolci golosi come il Semifreddo alla Panera…
… e la concreta Focaccia dolce della casa dal sapore antico.
Per la chiusura si consiglia di chiedere un goccio del territoriale e quasi secolare Amaro Camatti, reduce dall’ennesimo riconoscimento internazionale come migliore al mondo.
I meravigliosi sapori confermano la bontà di tutta la realtà di Manuelina, compresi il servizio professionale e dotato di grande umanità, così come la sensibilità di una gestione illuminata che ha compreso il valore culturale della cucina.
Info: https://www.manuelina.it/