Miccone arriva a Milano, con la gastronomia pavese e il suo pane tipico
I format di ristorazione sempre più puntano sulle identità territoriali, come dimostra la recente apertura a Milano di Miccone che prende il nome dal pane bianco contadino di grande formato e dalla lunga lavorazione tipico del pavese, un tempo cotto nei forni collettivi una volta a settimana e in grado di durare diversi giorni.
I gestori, temendo che possa scomparire, hanno deciso di celebrarlo nel nuovo locale di Milano in via del Torchio 1 che segue quello di via dei Mille 36 a Pavia aperto dal 2014, con in mezzo il grande successo della sua versione street food ambulante anche all’estero.
Tutto ruota intorno a una semplicissima lunga fetta di pane Miccone piegata in due e farcita con prelibatezze identitarie come Pancetta dell’Oltrepo, Coppa al Bonarda, Crescenza e Taleggio…
… fino all’imperdibile Arcobaleno Oltrepadano che crea un tripudio di complessità suadente riunendo la Coppa classica oltrepadana dalla sapidità animale, la Raspadüra con il suo sentore di pascolo, quindi due leggende della Lomellina in confettura come la dolcissima zucca Bertagnina di Dorno e la cipolla di Breme dall’esplosiva aromaticità.
In abbinamento, consigliate le sorprendenti “patate vere” con buccia tagliate e fritte al momento, dal magnifico sapore ancestrale.
Gli avanzi del pane, con l’aggiunta di latte e gocce di cioccolato, danno vita a un classico dolce del riuso, la Torta di Miccone brevettata nel 1978.
Anche le bevande arrivano dalla provincia pavese, come i vini dell’Oltrepo di Montelio e di Adorno, o la birra artigianale della Stüvenagh di Fortunago di cui caldeggiamo la fragrante densità atavica della Lady Von Baiten di segale e frumento che ha una percentuale di cereali e aromi coltivati nella stessa azienda agricola Castello di Stefanago che gestisce l’attività brassicola (https://www.stuvenagh.com/).
In una piccola area sono in vendita particolari tipi di te…
… e il caffè creato dalla torrefazione gestita in proprio dal locale, come la miscela brasiliana che si può provare anche al banco, dove viene proposta anche l’Arabica Etiopia Sidamo.
Gli arredi vintage, molto comodi, danno calore all’ambiente e rafforzano il senso di autenticità trasmesso dal locale.
In animo un’apertura a Londra, rallentata per adesso dall’attesa di capire cosa accadrà con la Brexit.
Intanto qui si può fare un’intensa degustazione rimanendo nei 20 Euro di spesa, una delle più sensate e colte offerte da Milano, grazie anche alla grande disponibilità e preparazione degli addetti al servizio che consente loro di narrare questo progetto nel migliore dei modi e quindi di farlo vivere nella sua pienezza.
Info: https://www.miccone.com/