Milan Coffee Festival è da bere, oste Bonsignore ad Aromatica
Freddo. La bevanda preferita dagli italiani, quella che ci ha fatto litigare con il resto del mondo per decenni mentre il resto del mondo stava ormai quattro passi davanti a noi, ha scelto Milano come una delle sue possibili capitali. E lo Spazio Pelota di via Palermo ha ospitato il Milan Coffee Festival (https://www.milancoffeefestival.com/).
Il format di Allegra Events, dopo Londra, Amsterdam e New York, Brera per appassionati, espositori e addetti del settore, Lavazza mette il cappello con The Lab, programma interattivo di dimostrazioni, workshop, degustazioni, conferenze e dibattiti live.
La Marzocco’s True Artisan Cafè ha messo a disposizione la Ferrari artigianale e tecnologica delle macchine da caffè, un mito globale, per il pop-up in cui si alterneranno le migliori caffetterie e torrefazioni indipendenti, italiane.
Spazi anche per Latte Art Live, Vegan Coffee Bar di Alpro, il primo coffe bar vegano. E altre sorprese.
Chic, l’associazione di chef, pizzaioli e lievitatori, ha presentato ad Aromatica Restaurant & Lounge Bar (Scalo Milano Outlet & More a Locate Triulzi) il nuovo menu, in carta fino a febbraio 2019, firmato da Giuseppe Bonsignore, chef de L’Oste e il Sacrestano di Licata (http://www.aromaticarestaurant.it/). Materia prima, tradizione, grande tecnica. E cuore.
Menu degustazione solo a cena (40 euro, calice vino incluso) con il suo Polpo e patate nel 2018; Spaghetti, cime di rapa, acciughe e pane croccante; La focaccia di ricciola; Sintesi d’autunno: Zuppa di cachi e ricotta.
Un rapporto potente con il territorio ma un lettura nuova, curiosa, spiazzante.
Tratto dal quotidiano Il Giorno del 2 dicembre 2018
MARCO MANGIAROTTI