Mille sfumature di Rosso Conero nei vini marchigiani di Silvano Strologo
Non era nemmeno immaginabile che il Rosso Conero potesse avere tante sfumature organolettiche, prima di imbatterci nel minuzioso magnifico lavoro del vitivinicoltore marchigiano Silvano Strologo: una vita dedicata al vino identitario del suo territorio lo ha portato a esplorarne ogni più sottile nota caratteriale, a conoscerne perfettamente ciascun cromosoma degustativo, a individuarne anche la più recondita potenzialità.
Strologo ha ben chiaro che si tratta di un vino il cui legame con la zona di produzione è potente e decisivo, tanto che il suo stesso nome è mutuato dal simbolo paesaggistico del territorio, il Monte Conero che “s’innalza imperioso sul Mare Adriatico, caso unico nel litorale che va da Trieste al Gargano”, con un comprensorio che “include un parco naturale diviso tra i Comuni di Ancona, Sirolo, Numana e Camerano”: è proprio “in quest’ultimo paese che ha sede l’Azienda Strologo, tra i dolci pendii e l’azzurro del mare”, in cui “regna un particolare microclima influenzato dall’altitudine delle assolate colline e dalla vicinanza del mare, cosa che rende la coltivazione della vite particolarmente vantaggiosa”.
La vite è quella del Montepulciano.
Mentre la vita a dedizione di questo vino ha iniziato a dedicarla il papà di Silvano, quel Sante Giulio Strologo che negli anni ’60 avviò una “azienda agricola di piccole dimensioni a conduzione familiare”, condotta da una famiglia di tradizione contadina, credendoci così tanto da diventare “socio fondatore del Consorzio per la tutela del Rosso Conero preposto al controllo della qualità del prodotto dei propri conferenti”.
Il viaggio nelle declinazioni del Rosso Conero di Strologo è carico di fascino e scoperta.
L’avvio consigliato è con la versione più nuda e cruda, il Rosso Conero senza solfiti che matura e affina in acciaio: al naso l’approccio è selvaggio, quasi tra fogliami di rovo, così come l’approccio al palato avviene senza mezzi termini, con un tannino astringente di gran nerbo.
Un tumulto ingentilito dalla presenza di una buona acidità e da delicate note di ribes, mentre il sorso, snello, fa sfoggio di understatement nel pieno di una beva molto scorrevole.
Agli antipodi si può collocare il monumentale Traiano che nasce invece dalla selezione di uve surmature e da un forte apporto del legno: i profumi si schiudono lentamente, come corolla di rose rosse, avvicinando la bocca con note di liquirizia e una vena acida che tiene a bada l’atteso abboccato. Si dipanano così sensazioni di susine e un tocco di sorbo, mentre il retrogusto manifesta spezie.
Sorso classico che con l’ossigenazione si ispessisce fino a rendere materico il nerbo del nettare.
L’apporto zuccherino della vendemmia tardiva emerge nel finale, prepotentemente.
Tra i due estremi, da cogliere le sfaccettature del Julius Rosso Conero e del Riserva Decebalo: nel primo, il velluto che stuzzica le papille gustative si rinfresca con tutte le forme di ciliegia, dalla marasca alla visciola, irretendo il bevitore senza scampo, mentre il secondo mostra i muscoli ma con dolcezza, tra echi di pasticceria orientale e screziature minerali che conquistano.
Discorso a parte per la versione spumantizzata, con il Pas Dosé Dalnero Metodo Classico: magnifico il bouquet che unisce fiori e frutta come fosse festa primaverile, accedendo alla bocca con la naturalezza del corredo distinto del lievito indigeno, esprimendo immantinente un tono abboccato.
Il carattere della bacca rossa dell’uva risiede nel retrogusto vinoso che accompagna la beva, segnata da un sorso spesso, masticabile, appagante, con quel suo ammiccante richiamo al mango.
A raccontarci dettagli e particolarità del Rosso Conero in tutte queste variazioni sul tema è proprio Silvano Strologo, nel video che segue.
Tra le altre produzioni dell’azienda, da segnalare l’ardita ma vincente interpretazione di un altro vitigno territoriale, l’Incrocio Bruni 54, il quale nell’Acasio si presenta in bianco e carico di valori agrumati.
Ulteriore manifestazione di talento enologico, curiosità intellettuale e massimo rispetto per un territorio viticolo di grande pregio.
Info: http://www.vinorossoconero.com/
Distribuzione: http://www.propostavini.com/ricerca-prodotti/?q=Strologo+Silvano