Mini-trattore, l’innovazione eco-compatibile nelle vigne siciliane
Può la tecnologia operare a difesa della tradizione? Sì, per Salvo Foti, leggenda dell’enologia siciliana che da anni accosta innovazione e tecniche antiche dimostrando che non si tratta di un ossimoro.
“Dalla nascita de I Vigneri, più di quindici anni fa, la ricerca e la sperimentazione sono stati sempre fatte al fine di migliorare e introdurre diverse innovazioni nell’organizzazione del lavoro, nell’uso dei materiali (migliorativi e sostitutivi di alcuni obsoleti o non più reperibili) e con la costruzione di nuovi adeguati strumenti operativi: meccanizzare parzialmente la coltivazione del vigneto ad alberello è da tempo nei nostri programmi di ricerca”.
Questa meccanizzazione consiste nella creazione di un mini-trattore, piccolo gioiello di meccanica artigianale creato e modificato ad hoc per potere operare nei vigneti siciliani dove fino a oggi si poteva lavorare soltanto manualmente.
Un progetto con al centro la sostenibilità, tanto ecologica quanto economica.
La stessa che Foti con i suoi vigneri adotta “in più contesti territoriali in Sicilia (Lipari, Vittoria, Pachino), in Italia (Oltrepò Pavese) e anche in California”, dove ha portato la filosofia della coltivazione dell’alberello etneo.
Adesso, questa novità, ma “si tratta di un uso parziale della meccanizzazione, relativamente ad alcune pratiche e solo per certi periodi vegetativi del vigneto: dopo anni spesi nella ricerca del mezzo adeguato, che ci ha portato a recarci in zone vitivinicole continentali ove esistono vigneti ad alte densità d’impianto simili ai nostri, alla fine la soluzione migliore, per funzionalità ed economia, è stata quella dell’acquisto di una piccola trattrice e della sua modifica fatta fare da un artigiano locale, su nostre indicazioni”.
Possiamo vederlo all’opera nel video che segue, girato nel Palmento Caselle di Milo, vocatissima area vitivinicola in provincia di Catania.
“Con questo piccolo trattore, opportunamente modificato e corredato da speciali accessori fatti costruire da un nostro fabbro, riusciamo a svolgere 80% del lavoro di aratura del vigneto nel periodo autunnale-primaverile: la macchina, oggetto di domanda di brevetto per invenzione industriale in quanto è stata valutata come innovativa, è un prototipo ancora in prova e da migliorare, che ci consente di svolgere efficacemente le nostre tradizionali lavorazioni del periodo che sono: la scalzatura, la concimazione e la rincalzatura”.
Un assaggio di come funziona lo possiamo vedere anche in quest’altro video, girato durante i lavori in un vigneto di Lipari, isola delle Eolie.
Il tutto si traduce in risparmio in termini economici e di efficienza, perché si riescono a fare “in minor tempo e fatica, tradizionalmente le stesse operazioni sono svolti con il mulo e/o la motozappa e la zappatura manuale vite per vite da parte del viticoltore”.
Dopo avere esportato l’alberello etneo, Foti riuscirà a portare altrove anche il mini-trattore? “E’ possibile, ma ci vorrà un po’ di tempo, adeguare ed esportare questo sistema di coltivazione anche in altri contesti viticoli: con Maurizio Pagano, responsabile operativo del progetto, abbiamo già sperimentato con successo la macchina anche in altri territori e condizioni differenti da quelli dell’Etna.
Info: www.ivigneri.it