Modena, tra motori e gastronomia
Quando si parla di Modena è inevitabile pensare alle parole arte e cultura. In senso ampio però, non solo facendo riferimento ai pur tanti musei e tesori architettonici di cui questa zona è ricca (come ad esempio Il Duomo, dichiarato, con la torre Ghirlandina e Piazza Grande, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997).
Queste sono terre in cui l’arte si mescola alla cultura per il cibo e alla centenaria tradizione motoristica, nota al mondo intero. La buona tavola è frutto di una continua e gelosa salvaguardia degli antichi sapori, riconoscibili e genuini.
L’azienda agricola Hombre, in grado di garantire un formaggio prodotto esclusivamente da agricoltura biologica a filiera chiusa certificata dall’Istituto di Certificazione Etico Ambientale con il nuovo standard “Biologico di Fattoria”, è l’esempio lampante della capacità di unire due delle grandi tradizioni modenesi (gastronomia e motori). A gestirla è Matteo Panini, figlio di Umberto che molti anni fa assieme ai fratelli Benito, Franco e Giuseppe inventarono le figurine Panini e nello stesso tempo coltivarono la passione per la terra e per i motori.
All’interno dell’azienda oggi si può visitare un vero e proprio museo d’auto e moto d’epoca dedicato ad Umberto Panini. Si possono trovare dei trattori originali e ancora funzionanti degli anni 30′, una collezione di Maserati (considerata una delle più importanti al mondo) e un buon numero di motociclette.
Rimanendo in tema di eccellenze e prodotti tipici, è impossibile non citare l’aceto balsamico Tradizionale di Modena DOP. Un vero e proprio tesoro che da diverso tempo viene utilizzato non solamente a tavola ma anche nei centri termali. In uno in particolare, le Terme della Salvarola, il più conosciuto e apprezzato nella Regione.
Info: www.modenatur.it