Mulino ad Acqua Cavallo D’Ispica, museo in grotte “vivente” a Modica
E’ uno dei più ingegnosi musei d’Italia, un gioiello nascosto nella campagna modicana che va assolutamente scoperto e vissuto: è il Mulino ad Acqua Cavallo D’Ispica – Museo in Grotte, struttura composita fin dalla denominazione, collocata a due passi (letteralmente) dall’ingresso del Parco Archeologico di Cava d’Ispica.
Definito condivisibilmente un “originale gioiello dell’arte contadina del XVIII secolo”, è un antico luogo di lavoro trasformato in vivida testimonianza antropologica dalla famiglia Cerruto che lo possiede da quattro generazioni, prima usandolo per lavorare il grano, poi per farne “una irrinunciabile testimonianza di una civiltà contadina ormai estinta che rivive tra le mura di questo sito”…
… dove si possono ammirare “le testimonianze di un’arte secolare fatta di utensili e oggetti quotidiani e intraprendere così un percorso che tra maestose volte, fascinose cascate e antiche macine si dispiega nella storia”.
Un museo vivente, perché il mulino è ancora perfettamente funzionante, ma soprattutto per i dispositivi meccanici e idraulici che riescono a tradurre in spettacolarità intellettuale ciò che un tempo era fatica contadina e operaia.
Abbiamo catturato con la nostra telecamera alcuni scorci di questo meraviglioso allestimento.
Si rimane senza fiato quando ci si incunea nelle grotte scavate nella roccia che “mostrano ancora i segni della vita del passato”, come la casa rupestre del mugnaio, i suoi attrezzi da lavoro, la stalla e il fienile.
La visita al Museo è possibile tutti i giorni dell’anno, introdotta da uno dei proprietari che spiega l’allestimento e ne illustra il percorso tematico sviluppato in due parti, il Museo e il Mulino: il primo “comprende le grotte e gli ambienti vari ricchi di corredi e utensili dell’epoca che ricostruiscono perfettamente la vita contadina e domestica della famiglia dei mugnai”…
mentre il secondo “unisce alla conoscenza dell’ingegnosità e dell’arte contadina il fascino e la suggestività dei luoghi”.
Abbiamo ripreso con la nostra telecamera la “descrizione iniziale dello schema del mulino ad acqua e del percorso” ad opera di Alessandro Cerruto.
Info: www.cavallodispica.it