I Musei Mazzucchelli, stimoli culturali molteplici alle porte di Brescia
Il Museo del Vino e del Cavatappi è una tappa imprescindibile per i cultori dell’enologia.
La collezione, costituita da Piero Giacomini a partire dagli anni ottanta, conta oltre 2.300 pezzi: taste vin, strumenti e oggetti d’uso, incisioni, nonché la prima collezione mondiale di Wine Stopper.
Obiettivo dichiarato dell’allestimento è fornire “una prospettiva storica, demoetnoantropologica, artistica e ludica” della coltivazione della vite, della vinificazione e del consumo del vino.
L’esposizione si sviluppa su tre livelli della villa, ciascuno corrispondente ad altrettanti settori: Coltura della vite, Vinificazione, Degustazione e consumo del vino.
Nella sezione Coltura della vite si trovano gli attrezzi del vignaiolo, dai falcetti ai diversi torchi per la pressatura.
La sezione della Vinificazione mostra , ospita strumenti per il prelievo di campioni, densimetri, termometri, soffietti, pompe per il travaso del vino nelle botti, filtri per l’illimpidimento dei vini, vinometri, bagnomaria, ebulliometri e distillatori, tra i quali ricordiamo uno in rame del Settecento.
La sezione dedicata a degustazione e consumo del vino è dedicata ai cavatappi d’epoca.
Vanto del Museo, per le sue dimensioni mondiali, mette in mostra pezzi di ogni forgia, “da quelli inglesi, sofisticati, a quelli di origine francese per continuare con gli italiani e i tedeschi”.
Tra le mille curiosità, colpiscono i tappi a soggetto antropomorfo, recanti il valore aggiunto dell’ironia.