Museo archeologico dell’isola greca di Milos, dal neolitico al bizantino passando per la Venere
Offre densità culturale e profondità storica a un luogo cui basterebbero già le bellezze naturali per rappresentare un mito del turismo mondiale: invece il Museo archeologico dell’isola greca di Milos ricorda che non siamo soltanto al centro dello stupore estetico, bensì anche nell’epicentro della civiltà occidentale, grazie a un’esposizione ricca e ragionata decisamente imperdibile.
E’ ospitato in un pregevole edificio neoclassico di Plaka del 1870…
… con le collezioni divise in reperti archeologici, sculture, rilievi, oggetti di ossidiana e iscrizioni, elementi che rappresentano lo sviluppo delle arti ma per certi versi anche delle società stratificatesi nel tempo in questa parte dell’arcipelago delle Cicladi…
… con interessanti foto dei siti archeologici in cui si mostrano i reperti nel posto in cui sono stati rinvenuti prima di essere collocati nell’allestimento.
Varie le tappe importanti della visita, a partire dall’iconica figura muliebre della cosiddetta Lady of Phylakopi del XIV secolo d.C….
… alla riproduzione di una vecchia imbarcazione trovata in un’antica sepoltura cicladica…
… a ceramiche, armi e suppellettili che arrivano fino a 6500 anni fa e quindi al Neolitico…
… tante figure animali in terracotta di epoca ellenistica…
… altre figure femminili di raro carisma come quelle create tra il IV e il III secolo d.C….
… passando per preziose tracce di remoto alfabeto locale in 21 caratteri, su supporti databili al XI secolo d.C….
… arrivando al clou dell’esposizione, anche se si tratta di una copia, trattandosi della famosissima Venere di Milo che prende il nome proprio da quest’isola in cui è stata rivenuta…
… per chiudere con il suggestivo modello di un’abitazione di oltre 5000 anni fa.
Senza dimenticare che altri pezzi attendono il visitatore disposti già all’esterno dell’edificio.
Un’esperienza culturale che amplifica l’importanza di questa porzione galleggiante di Grecia, il cui allestimento ha il pregio di educare l’osservatore senza stancarlo, con testi dei pannelli altamente accessibili e infografica essenziale ma induttiva.
Un modello museale per i luoghi ad alta densità turistica che non snatura la funzione pedagogica dell’esposizione.
Info: http://odysseus.culture.gr/h/1/gh151.jsp?obj_id=3300