Museo della Ceramica di Caltagirone, mostra del Genio creativo siciliano
Se si vuole comprendere la raffinatezza del Genio siciliano, bisogna fare visita al Museo Regionale della Ceramica di Caltagirone, tappa obbligata per gli appassionati dell’arte come per gli amanti del bello, per gli studiosi di antropologia come per chi conserva la capacità di incanto di un bambino.
Perché davanti agli occhi del visitatore si sviluppa un abbagliante susseguirsi di stili e valori cromatici, di plasticità e inventiva, di clamoroso talento o quanto meno intenso buon gusto, capaci di rendere emozionante un percorso lungo i millenni che è al tempo stesso esposizione di manufatti ma anche racconto dell’Uomo.
Già la sede merita una visita, poiché si tratta di un bell’edificio degli anni Cinquanta in via Roma, “in pietra calcarea, il cui ingresso è preceduto da un armonico portico ad arcate sostenute da pilastri e colonne”, come spiega l’esaustivo spazio di informazione dedicato al museo sul sito del Comune di Caltagirone.
All’interno del museo, in esposizione ci sono circa duemilacinquecento reperti “che forniscono al visitatore un’ampia visione della storia dell’arte ceramica dal IV millennio a.C. all’età contemporanea”.
Varie le sezioni in cui il museo è articolato.
Una Sala didattica “offre una panoramica della produzione ceramica dalla preistoria ai nostri giorni”, con manufatti rinvenuti nel territorio che confermano la vocazione ancestrale di questa zona verso tale forma d’espressione.
Entusiasmano i pezzi di ceramica preistorica, protostorica, greca, siceliota e bizantina, con memorie che provengono dall’eneolitico.
Un Patio è riservato ai modellini di forni medievali, appartenenti al periodo arabo e alla seconda d’epoca angioino- aragonese.
La ceramica medievale fa riferimento all’ibridazione culturale siculo-araba, sincretismo felice avvenuto dal X al XV secolo.
Il periodo rinascimentale è incentrato proprio sulle produzioni di Caltagirone, mentre quello barocco mette in evidenza arredi sacri.
Impressiona la “grande sala con panoramica di tutta la maiolica siciliana dal XVII al XIX secolo”.
E’ dotata di “vasi, albarelli, bombole che raffigurano angeli, santi, stemmi e profili femminili” e ancora “lucerne antropomorfe e maioliche con decorazioni in smalto blu turchino”, pavimenti maiolicati, vasi ornamentali in maiolica, fino alle ceramiche d’autore.
A rendere più stimolante la visita, “un servizio didattico di approfondimento, con l’uso di apparecchi audiovisivi e multimediali”. Senza trascurare la cura dei pannelli, precisi sul piano scientifico e capaci di informare in maniera semplice e immediata.
Nel video che segue, abbiamo cercato di sintetizzarvi l’impatto emotivo di una vista a questo bellissimo museo.
Info: www.comune.caltagirone.ct.it