Museo di Castelvecchio, secoli di arte nel cuore di Verona
La sua magnificenza toglie il fiato. Non ci riferiamo alle pur notevoli dimensioni, ma all’imponente fascino di un luogo capace di donarti emozione a ogni passo, sia che ti trovi all’esterno, o abbracciato dalle sue mura, o avvolto dalle sue stanze, o ammaliato dalle proprie esposizioni.
Il complesso della fortezza scaligera di Castelvecchio, più che sospendere il tempo, è come se ne avesse creato una proprio. Un tempo in perfetta sincronia con la placidità della città sorniona che lo ospita.
Colpisce la rara eleganza delle sue architetture, in cui l’austerità della pietra si lascia ingentilire dalla grazie di alcuni sprazzi di verde che donano respiro a chi guarda.
A ogni angolo, un piccolo colpo al cuore, perché sembra che ogni ambiente parli proprio a te.
Fino a quando non ti abbarbichi fino ai camminamenti…
… e ti si apre innanzi la visione panoramica di Verona: una bellezza da rimanere immobilizzati a lungo a scrutarne ogni punto di fuga verso la Bellezza assoluta.
Innalzato poco dopo la metà del ‘300 per volere di Cangrande II della Scala, è singolare come nei secoli abbia sostituito la sua primaria funzione difensiva e militare con un grande senso dell’accoglienza del visitatore.
Visitatore che dentro vi troverà anche il Museo di Castelvecchio che in 29 sale espone tante meraviglie…
… come reperti archeologici…
opere di arte medievale, rinascimentale e moderna (fino al XVIII secolo)…
… dipinti…
… sculture…
… armi, monete e medaglie, disegni, stampe, lastre fotografiche.
Una grande quantità di pezzi che contribuiscono a tracciare la storia della città, da sempre in grado di catalizzare meraviglia.
Ci siamo fatti guidare tra scorci e collezioni da Roberta Maioli del Centro Turistico Giovanile.
Info: www.comune.verona.it