Non aprite quella pappa! I rischi del cibo industriale per i bambini
“Il cibo industriale non è adatto ai bambini: che cosa c’è davvero in vasetti e confezioni e come imparare a difendersi, a leggere le etichette e ad evitare così le trappole del marketing”: si presenta in questo modo il volume Non aprire quella pappa! Manuale di autodifesa per genitori e bimbi di Laura Bruzzaniti, edito da Altreconomia (144 pagine, 9 euro).
“Il baby food? E’ un’invenzione del marketing”, afferma il comunicato stampa del volume: “il cibo industriale per bambini – dal latte di crescita agli omogeneizzati – è certamente un business, il cui valore stimato è di circa 30 miliardi di dollari USA; non sappiamo, però, se rappresenta anche un genere di alimentazione corretta per i nostri bambini”.
Per indagare la questione, il libro esplora “senza pregiudizi e con il conforto di autorevoli pareri, l’universo del baby food, spiega chi sono le multinazionali padrone della pappa, i meccanismi del baby marketing e il ruolo controverso dei pediatri; ma soprattutto che cosa c’è davvero dentro a vasetti e confezioni, e come i genitori possono imparare a difendersi e ad interpretare correttamente le etichette”.
L’autrice, la giornalista Laura Bruzzaniti, svela come funziona davvero l’attuale mercato del baby food, “dominato da tre grandi corporation, Kraft-Heinz Company, Danone e Nestlé”, spiegando come “il marketing per gli alimenti dell’infanzia va alla conquista dei target mamma e bambino, spesso muovendosi su un crinale scivoloso tra informazione e pubblicità ingannevole”.
Tra i quesiti ai quali l’opera risponde, ci sono: Il cibo industriale è sano? Perché, a partire dall’introduzione degli alimenti complementari dopo i sei mesi di vita, dovrebbe essere preferito al cibo che mangia tutta la famiglia?
Secondo l’autrice “il baby food industriale non è (quasi mai) adatto ai bambini”, a causa di ospiti indesiderati come zucchero, sale, farine raffinate, grassi cattivi, additivi e aromi. Non a caso gli studi recenti che collegano le cattive abitudini alimentari all’aumento dell’obesità tra i più piccoli, sottolineano il ruolo negativo della pubblicità delle bevande gassate e delle merendine ipercaloriche.
Per questo il libro si propone come “prezioso vademecum per imparare a leggere e interpretare le etichette dei prodotti, dal latte di crescita agli yogurt, dai formaggini ai succhi di frutta, dalle merendine ai piatti pronti a base di carne e pesce”.
Info: www.altreconomia.it