Osteria Michiletta, dal 1854 la ristorazione storica di Cesena
Appena entri all’Osteria Michiletta di Cesena, hai subito un sussulto, quando ti appare un antico bancone che ha tradotto il suo probabile secolo di vita in fascino imperituro, con quello splendido legno chiaro così fuori dal tempo e gli intarsi che profumano di liberty: è la testimonianza che ti fa comprendere di trovarti davvero in un ristorante che affonda le sue radici in un glorioso passato e le rispetta, vista la cura nel tutelare e valorizzare la propria memoria.
Siamo infatti nella “nuova dimora a pochi passi dalla sede storica” di “una delle più antiche osterie di Cesena sorta nel 1854”, oggi in via Strinati 41 e dal 1993 affidata alle cure di Rocco Angarola in cucina e Johanna Rapberger in sala.
Sul sito la missione viene affidata alla carta che vuole raccontare tradizione e piatti forti, ricerca dei prodotti e profumi di stagione, con la Romagna come fonte di ispirazione, mentre “la cantina offre una importante selezione di vini, italiani soprattutto, con qualche perla francese e vini da dessert d’Austria”.
Alla pasta va il primato della tipicità, con due piatti da non perdere.
Come le Tagliatelle verdi con ragù di Mora romagnola, magnificamente consistenti alla masticazione, mentre l’intingolo è goloso come da manuale.
Classico formato dell’Italia centrale gli Stringhetti, sorta di tagliolini spessi e intensi, qui con un condimento di salsiccia e spinaci davvero notevole.
Tra i secondi è un trionfo di carne, come i Fegatelli con la rete e l’alloro alla griglia con patate al rosmarino: una cottura vivace ne ha ridotto i succhi ma ha mantenuto la fragranza di un piatto rustico e dal sapore atavico.
In carta ci sono anche Straccetti di manzo con patate e rucola, Filettini di maialino alla griglia con patate al forno e il Filetto di manzo al sale di Cervia con patate al rosmarino.
Altro punto forte del locale, i dessert che Johanna prepara “con farine appena macinate, bianche, integrali, di farro, con spezie e frutta di stagione”.
Imperdibile la Zuppa inglese “come una volta” che rivendica di essere l’antica ricetta romagnola con “crema inglese al cioccolato Fratelli Gardini e strati di ciambella del forno Balzani bagnata nell’Alkermes”, una vera squisitezza.
Assolutamente da provare anche le Pere Kaiser cotte al Sangiovese, una cottura molto lenta con uvetta, prugne, cannella e chiodi di garofano.
Perfetto a tutto pasto il vino Sangiovese della casa, prodotto dalla cantina Neri di Bertinoro, con l’acidità contadina che lo fa adattare a ogni pietanza.
Un pasto che ti lascia la sensazione buona delle osterie di una volta con i loro cibi genuini, senza fronzoli, bensì con tutta l’amorevole concretezza di una cucina dalle solide basi.
Info: http://www.osteriamichiletta.com/