Panettoni e pandori 2018, le migliori novità artigianali e industriali
Per gli amanti del panettone, il 2018 è stato pieno di sorprese.
Come la nuova ricetta della Pasticceria Martesana, un panettone con mandarini semi canditi e in confettura, insieme a gianduia in pezzi e nella copertura: l’impasto è asciutto (come amano alcuni chef), ma ciò mette in evidenza la ghiotta farcitura.
Nel primo natale di Iginio Massari con un proprio locale a Milano, nella filiale Intesa Sanpaolo di via Marconi angolo piazza Diaz, ha furoreggiato il suo Panettone Bresciano, con ottima glassa tempestata da mandorle ben croccanti: un po’ indietro nella cottura, ma con profumi burrosi inebrianti, ottima solubilità e suadente umidità.
Claudio Gatti della pasticceria Tabiano nel parmense ha risposto con la nuova focaccia alla canapa e zuccheri naturali bio.
Loison ha impressionato con due creazioni, il complesso NeroSale al caramello salato e quello freschissimo ai Limoni che mette insieme due eccellenze come lo Sfusato di Amalfi e l’Igp di Siracusa.
Da Vittorio, il noto ristorante di Brusaporto (BG), è apparso in Esselunga con il suo panettone inserito in una confezione natalizia con altre leccornie a 79 Euro.
In notevole crescita proprio nei supermercati la qualità dei grandi marchi, più scrupolosi negli impasti.
Tra i panettoni si segnala il goloso Cioccolato e Cherry della Coop con tenere ciliegie e liquore Kirsch, ricoperto da fondente e amarene zuccherate.
Straordinario il pandoro “Il Magnifico” di Tre Marie con burro francese AOP di Charentes-Poitou, da latte di mucche Prim’Holstein al pascolo: fragrante, potente all’olfatto, si scioglie in bocca.
Commovente infine il ritorno sugli scaffali del pandoro Melegatti frutto della solidarietà dei dipendenti che, pur senza stipendio, hanno curato il loro antico lievito madre per mesi.
Nel video che segue, alcuni dei prodotti citati che hanno allietato questa festività.