Il Parco Archeologico-Ambientale del Pausilypon, Napoli inattesa
Nell’immaginario comune, quando si pensa a Napoli non vengono in mente in prima istanza il verde lussureggiante o resti archeologici del periodo romano. Per questo si rimane sbalorditi quando, raggiungendo la Grotta di Seiano in Discesa Coroglio 36, ti si spalanca davanti la magnificenza del Parco Archeologico-Ambientale del Pausilypon.
“Di estremo interesse naturalistico-archeologico, oltre che paesaggistico” spiegano dalla contigua Area Marina Protetta del Parco Sommerso di Gaiola, “il complesso a cui si accede attraverso l’imponente Grotta di Seiano, traforo di epoca romana lungo più di 700 metri che congiunge la piana di Bagnoli con il vallone della Gaiola, racchiude parte delle antiche vestigia della villa del Pausilypon, fatta erigere nel I Sec a.C. dal Cavaliere romano Publio Vedio Pollione”.
Tradotto in termine di esperienza, si tratta di una visita che regala emozioni varie e potenti.
Si inizia con il percorso dentro la grotta, con il racconto dell’immane lavoro che ha comportato realizzarla e della sua funzione nel corso dei secoli, da prestigioso percorso obbligato per raggiungere i potenti dell’antichità in villeggiatura fino a luogo di riparo per uomini e animali.
Si passa quindi in un ambiente ricchissimo di attrazioni botaniche, in grado di ammaliare anche chi non è un adepto della filosofia green.
Ecco quindi i reperti storici affiorare come d’incanto, stagliandosi tra il verde degli alberi e il blu del mare. Si incontrano “i resti del Teatro, dell’Odeion e di alcune sale di rappresentanza della villa…
… le cui strutture marittime fanno oggi parte del limitrofo Parco Sommerso di Gaiola, su cui si affaccia il belvedere a picco sul mare del Pausilypon”.
Paesaggi cui non seppero resistere gli antichi che “a partire dal I Sec. a.C. resero ricercati tali luoghi, tanto che in breve tempo divennero i più lussuosi e celebri del mondo romano, inducendo senatori e ricchi cavalieri a collocare qui le loro dimore; tra queste certamente la villa del Pausilypon (tregua dagli affanni) è quella di cui restano le più significative testimonianze”.
Di questa villa ci parla Caterina De Vivo, competente esperta che guida i visitatori tra tante bellezze.
A partire dal mese di aprile esiste la possibilità di effettuare una visita guidata con un itinerario che integra il Parco Archeologico del Pausilypon con il Parco Sommerso di Gaiola, fruendo di un battello dal fondo trasparente Aquavision.
Info: www.areamarinaprotettagaiola.it