Pastarell, a Torino la prima colazione parla napoletano
Se siete a Torino e avete voglia di fare una prima colazione diversa dal solito, l’occasione la offre Pastarell, in piazza XVIII Dicembre 3. Più che un bar con pasticceria, un vero e proprio angolo di Napoli in trasferta.
Se doveste entrare nel locale a occhi chiusi e dovessero togliervi la benda davanti al bancone, direste di essere certamente nel capoluogo campano, visto che in esposizione troverete tutte, ma proprio tutte le specialità napoletane da prima colazione (e non soltanto).
A sorprendere è la qualità di tutti i prodotti, tale che non sfigurerebbero neanche a Napoli.
Si parte da sua maestà la sfogliatella, regina del risveglio alle falde del Vesuvio, presente sia in versione frolla che riccia, entrambe da manuale.
Si vira più verso la pasticceria con le zeppole farcite di buonissima crema, ottime fritte ma proposte anche al forno.
Perfetto il babà, ma va segnalato anche l’eccellente impasto di brioche e cornetti in tutte le declinazioni, rigorosamente a lievitazione naturale e si sente.
Ci si può sbizzarrire pure con qualche specialità meno comune da trovare, come l’aragosta e la delizia al limone.
Intelligente l’idea di proporre diverse squisitezze in formato mignon.
Il locale è piccolo ma anche in inverno si può fruire di uno spazio esterno al coperto.
Unica raccomandazione, fate attenzione allo scontrino: abbiamo riscontrato qualche disattenzione, con conti a volte un po’ più alti del dovuto. Quindi abbiate cura di verificare che tutto corrisponda.
E dopo magari potrete anche aderire alla tradizione del caffè sospeso: se ne paga uno che sarà successivamente offerto al primo cliente che lo chiederà, un modo per essere gentile con uno sconosciuto: a Napoli è simbolo di civiltà e filantropia quotidiana.