Patervit sull’Etna a Ragalna (CT), buoni pane e gastronomia ma servizio da correggere
Un tipico locale gastronomico di quelli onnicomprensivi presenti soprattutto al sud, come nel caso di questo panificio che funge pure da pizzeria e offre anche prime colazioni, tavola calda, rosticceria e dolci: si chiama Patervit e si trova sull’Etna, in via Rocca nel comune di Ragalna in provincia di Catania, dove dispensa buona qualità dei prodotti ma con qualche disattenzione al servizio.
Molto buono il pane, nel solco dello stile siciliano, quindi in buona parte di grano duro e dalla consistenza casereccia, ma eccelle soprattutto la versione di Timilia e quindi la tipologia vicina al pane di Castelvetrano.
Discreta la classica brioscia cu tuppu catanese, perfetta nella cottura ma non abbastanza esplosiva nei sentori consueti…
… mentre è men che mediocre la granita, fatta frettolosamente e con superficialità in una maniera che ricorda troppo quella casalinga arrangiata con gli sciroppi, quindi con il ghiaccio ancora a pezzi grandi e un certo sentore di prodotto industriale: peccato, perché la brioche in accompagnamento meriterebbe di più.
Va meglio con la tradizionale Raviola di ricotta, generosa nel ripieno e fedele alla tipicità del gusto.
Trascurabili le pizze classiche, decisamente meglio le scacciate e ci si sarebbe aspettato di più dal pane cunzato, vista la valida materia prima di partenza, ma i condimenti non brillano per quantità e potenza organolettica, anche se comunque il prodotto merita di essere provato.
Gravi pecche invece nel servizio.
L’anno scorso in questo locale abbiamo forse vissuto la più spiacevole esperienza con una cameriera, una ragazza molto innervosita dalla scarsa organizzazione del personale e dall’eccesso di clienti, la quale rispondeva allo stress con atteggiamenti arroganti malgrado lei si stesse rivelando un disastro nello svolgere la propria funzione, fino ad scadere nella maleducazione con alcune reazioni: in quel frangente una signora alla cassa, forse della gestione, ammise che il locale non disponeva di una buona pianificazione del lavoro.
Quest’anno invece ecco la piacevole sorpresa di trovare al mattino una giovane addetta dai modi di fare angelici quanto l’aspetto, dotata di finissima ottima educazione, infinita pazienza, modi eleganti e ferrata competenza: personale del genere consente un salto di qualità al locale e un miglioramento della sua reputazione. Peccato però che in sua assenza, la sera, abbiamo riscontrato nuovamente in altre addette del servizio certi modi bruschi che poi sono gli stessi del titolare, il quale non dispensa mai un sorriso al cliente e si mostra sempre scocciato a ogni richiesta di informazione sui prodotti: qualcuno dovrebbe spiegargli che fare domande è un diritto del consumatore ed esprime sane curiosità dei clienti, le quali dimostrano interesse verso il lavoro di un esercizio commerciale, quindi sarebbe dovere del proprietario rispondere ed essere pure felice di farlo, invece di manifestare fastidio anche alla sola richiesta di potere vedere un prodotto pronto ma non ancora esposto.
Ultima nota, si spera che adesso sia sempre presente e funzionante il POS, perché è un obbligo di legge consentire ai clienti di pagare con le carte di credito e i bancomat: a noi è stato detto che il dispositivo – guarda caso – non funzionava, ma al nostro tentativo di approfondire la questione l’addetta è scappata via in evidente difficoltà. Se dovesse accadere a voi qui e in qualunque altro locale che non vi venga consentito di pagare con le carte, ricordatevi che potete chiamare la Guardia di Finanza e denunciare tale impedimento.
Dispiace per queste pecche, ampiamente superabili, perché il locale potrebbe essere un faro nella spenta ristorazione ragalnese e non soltanto.