Perché tanti programmi di cucina in tv?
Per quale ragione assistiamo al proliferare dei programmi di cucina su tutte le emittenti televisive? Moda? Esigenza reale? Mentre infuria la polemica tra detrattori e addicted del fenomeno, ce ne facciamo spiegare le ragioni da Massimo Scaglioni, docente di Storia dei media dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
MASSIMO SCAGLIONI
E’ Ricercatore in Storia dei media, settore Cinema, fotografia e televisione. I suoi interessi accademici spaziano dalla storia culturale e sociale dei media all’indagine sulla dimensione istituzionale, testuale e dei consumi della televisione, trovando testimonianza nelle molte ricerche e monografie pubblicate.
Dal 2008 è senior researcher presso il CeRTA (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi), per il quale è responsabile di numerose ricerche amministrative, per committenti istituzionali e privati.
Dal 2006 è tutor del dottorato in Culture della comunicazione, membro del Collegio docenti, e coordinatore della rivista Comunicazioni Sociali OnLine.
Dal 2004 è dottore di ricerca in Storia e forme della rappresentazione e del consumo mediale.
E’ membro dell’editorial board delle riviste scientifiche Comunicazioni Sociali, View – Journal of European Television History and Culture e Bianco e Nero e Series. Dal 1999 collabora con il Corriere della Sera, Corriere.it e con TV2000.
E’ Direttore didattico del Master Fare.Gestione, sviluppo, comunicazione, attivo presso Almed (Alta Scuola in Media Comunicazione Spettacolo dell’Università Cattolica), con la direzione scientifica del prof. Aldo Grasso.