Perle di Lumaca Madonita, Fud, prosciutto dei Nebrodi a Milano
Sta cambiando il rapporto fra i territori del buono e Milano, vissuto come uno degli hub più importanti per l’agroalimentare del mondo.
Ai Chiostri dell’Umanitaria Firriato ha selezionato trasformatori e produttori, con i cooking show affidati ad Andrea Macca, Resident Chef di Baglio Soria Wine & Resort e a Lorenzo Ruta della Taverna Migliore di Modica (il suo raviolo alla seppia, un boccone di mare).
Andrea Graziano di Fud, già quattro locali di grande successo (700-800 coperti al giorno) fra Catania e Palermo, ha aperto in via Casale 8, ai Navigli, con Fud Bottega Sicula Milano, dove ha portato “la filiera di amici, allevatori e produttori, vigneron. Dal bufalo ragusano all’asino chiaramontano, al suino nero dei Nebrodi. La Provola delle Madonie. Panini street food gourmet con 200 grammi di carne, dai 6 ai 12 euro”.
Intanto abbiamo provato un sensazionale panino alla mortadella, il prosciutto dei Nebrodi di Agostino Sebastiano (La Paisanella), presidio Slow Food, filiera corta, salumi e formaggi. I salami di Massimiliano Castro, Il Chiaramontano, declinazione di carni, razze, ingredienti.
L’altro presidio Slow Food del Consorzio della Vastedda del Belice, con quello del Piacentino Ennese Dop. Davide Merlino e le sue Perle di Lumaca Madonita, adottate dagli chef e servite con tartare di Rosso di Mazara, il gambero di Paolo Giacalone che presentava la sua preziosa colatura di teste in anteprima. Clamorose la porchetta del Vecchio Carro, le conserve di Campisi (Marzamemi), i latticini di Bubalus, panettoni e creme artigianali di Di Stefano.
Info: https://www.fud.it/location/milano/
Tratto dal quotidiano Il Giorno del 2 giugno 2018
MARCO MANGIAROTTI