Pero Misso della Lessinia, Presidio Slow Food del Veneto
“Nell’800 il pero misso rivestiva una grande importanza sul mercato frutticolo del Nord Est e non solo, fino a 40 anni fa veniva venduto sul mercato all’ingrosso di Verona e anche nel mercato in Piazza delle Erbe”, mentre oggi che “ne sono rimasti circa 200 alberi, nella Valpantena, nella valle di Mezzane e di Illasi, ma soprattutto nell’alta Valpolicella”, “si può trovare solo in piccole aziende agricole montane, oppure alle fiere paesane dei comuni della Lessinia”: rientra in tale sintetica parabola il senso del Presidio che Slow Food ha assegnato a questo frutto antico e delizioso.
Un frutto che “per essere consumato, deve prima subire un processo di ammezzimento (come si usa fare per i cachi, le mele cotogne, le giuggiole e altri frutti)”, ovvero “un procedimento di maturazione dei frutti, dopo la raccolta, che ne determina un cambiamento di consistenza, colore e sapore rendendoli appetibili”.
Ci spiega tutto Riccardo Marchesini.
Info: www.fondazioneslowfood.it