Pietrapertosa in Basilicata, il borgo da camminare che fa anche volare
In quel giacimento di meraviglie tutte da scoprire che sono le Dolomiti Lucane, una delle gemme più luminose è rappresentata da Pietrapertosa che rientra con pieno merito tra i Borghi più belli d’Italia, una località dove il tempo si è fermato, da vivere a piedi con lunghe passeggiate tra i suoi caratteristici vicoli e i suoi magnifici percorsi attrezzati per il trekking, fino alla possibilità di potere letteralmente volare sospesi nel vuoto con una delle più mirabolanti attrazioni d’Italia.
Sul sito del Comune di Pietrapertosa si apprende che “è il paese più alto della Basilicata, posto a 1.088 metri s.l.m., si trova in provincia di Potenza e conta circa 1.000 abitanti” sottolineando che offre alla vista “uno scenario si eccezionale bellezza”.
Non soltanto il panorama conquista i visitatori, ma anche la struttura del centro storico che soprattutto nella sezione più antica ha conservato una fisionomia marcatamente medievale, cin una parte di essa che mantiene ancora l’antico nome saraceno di Rabata (Arabat) che fa riferimento alle vicende fondative risalenti alla dominazione araba nel IX secolo d.C..
Una struttura urbanistica preziosa e ancora intatta che negli ultimi anni è stata valorizzata anche traducendola in opportunità per il turismo colto, con l’eccellente progetto di borgo albergo chiamato Le Costellazioni Lucane, ovvero dei b&b diffusi ospitati in “dimore sparse per l’intero borgo di Pietrapertosa (Pz) incastonate nella roccia: alcune tra vicoli antichi, altre richiamano quelle di inizio novecento o le classiche case di campagna, con elementi, in pietra lavorata e legno, altre, invece, di grande charme e molto suggestive, sono nella Rabata (il quartiere arabo)”.
Se è molto suggestivo pernottare in queste strutture litiche, è altrettanto emozionante percorre le strade del borgo, generose nell’offrire scorci di rara grazia architettonica perfettamente incastonata nella natura montuosa…
… facendo attenzione a cogliere raffinati particolari nelle decorazioni urbane che si trovano in diversi edifici del curatissimo borgo.
Per chi invece ama percorsi più impegnativi con totale immersione nella natura, c’è il Percorso delle 7 pietre, un progetto che “recupera un antico sentiero contadino di circa 2 km che collega i Comuni di Pietrapertosa e Castelmezzano e si sviluppa su quote variabili: da 920 metri a Pietrapertosa scende fino a 660 metri nella valle attraversata dal torrente Caperrino e risale a 770 metri a Castelmezzano”.
Il tragitto “trae ispirazione dai racconti tramandati oralmente fra le generazioni e dall’immaginario collettivo su cui si fonda il testo Vito ballava con le streghe di Mimmo Sammartino (Sellerio editore Palermo)” e lungo il sentiero “la narrazione si traduce in forme visive, sonore ed evocative e diventa una storia incisa sulla pietra” in cui “ogni tappa prevede uno spazio allestito che accoglie l’opera artistica evocatrice di una delle sequenze del racconto e una ambientazione sonora che regala ulteriori suggestioni alla magia della natura che si svela”.
Lungo un vecchio tratturo…
… il visitatore ha a disposizione di tre percorsi in parallelo, quali La passeggiata letteraria tematizzata secondo gli spunti del volume citato)…
… Il percorso visionario “in 7 installazioni artistiche che riprendono l’immaginario popolare condiviso”
… e L’itinerario paesaggistico “teso a scoprire le peculiarità del paesaggio naturale lungo un percorso articolato su aree di sosta posizionate negli intervalli tra le diverse tappe”.
Il maggiore attrattore turistico è invece il Volo dell’Angelo, dispositivo che “consente di effettuare un volo nello spazio che divide i due paesi Pietrapertosa e Castelmezzano”, procedendo sospesi nel vuoto “per gravità agganciati in tutta sicurezza al cavo d’acciaio che collega le vette delle Dolomiti Lucane”, definito “una fruizione innovativa del patrimonio ambientale rispondendo ad una nuova esigenza e ad un nuovo modo di intendere il tempo libero e lo svago, teso sempre più a vivere esperienze nuove e a cercare nuove emozioni”, nonché “un’avventura a contatto con la natura e con un paesaggio unico, alla scoperta della vera anima del territorio”.
L’esperienza dura qualche minuto in cui è possibile raggiungere una velocità massima di 120 km/h ed è “unica in Italia ma anche nel mondo per la bellezza del paesaggio e per l’altezza massima di sorvolo”.
Tali impianti sono aperti da Maggio a Novembre: per il calendario e l’acquisto dei biglietti si possono consultare i siti www.volodellangelo.com e www.basilicatanet.com.
Da aggiungere a tutte queste motivazioni per raggiungere Pietrapertosa anche la cucina tradizionale, praticata negli accoglienti locali del borgo, soprattutto in quelli a conduzione familiare che offrono i piatti storici del territorio.
Info: https://www.comune.pietrapertosa.pz.it/it/index.asp?nav=turismo