Il Pistacchio di Raffadali (AG), oro verde siciliano da scoprire
E’ l’oro verde della provincia di Agrigento, in rapida e tumultuosa ascesa nella considerazione di esperti, cuochi, pasticceri e buongustai: è il Pistacchio di Raffadali che in questo centro siciliano ha tradizione secolare, essendovi stato introdotto dagli arabi già prima dell’anno 1000.
Raffadali ha storicamente puntato molto sul pistacchio, sia sulla sua produzione che sulla lavorazione e la commercializzazione, diventando un punto di riferimento per tutta la zona.
Viene valorizzato dall’intenso lavoro dell’Associazione per la tutela del Pistacchio di Raffadali che sulla propria pagina Facebook si presenta come “un unicum di produttori, aziende di trasformazione e commercianti assieme, protagonisti della filiera all’interno di uno stesso territorio”.
Si tratta di “produttori ma anche trasformatori e commercianti di tutta l’area dei Sicani, in provincia di Agrigento, uniti da un unico filo conduttore: il pistacchio”.
Sul prodotto, la stessa pagina riporta un passaggio di una monografia sul pistacchio di Bonifacio che nel 1942 racconta come “presso Raffadali esistono tre esemplari giganteschi e bellissimi di pistacchio visitate come rarità botaniche e capaci di produrre ca 200 kg di frutti ciascuno: essi vivono in terreni calcareo-silicio-argilloso, di colorito grigio piombo, che in Sicilia è considerato molto ricco e fecondo”.
Tra le tante applicazioni, soprattutto in campo dolciario, si segnala l’utilizzo nella produzione dei gelati, come nel caso della gelateria Vernaci di Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani, la quale ne fa una golosissima versione. Per questo ci siamo fatti spiegare da loro l’utilizzo del Pistacchio di Raffadali per i loro gelati.
Info: Pagina Facebook “Pistacchio di Raffadali”