Il Polo Nord di Eccellenze Campane: in degustazione a Milano
Riccia o frolla? Sempre buona è (immaginatelo con un accento campano). La sfogliatella.
Ero a Napoli per l’inaugurazione di Eccellenze Campane, con la filiera corta, gli artigiani, i produttori, i ristoratori (la minestra maritata), le linee di produzione della pasta di Gragnano e della mozzarella di bufala.
Paolo Scudieri, patron della multinazionale Adler, parlava di un progetto che sarebbe arrivato a Milano e così, dopo il Panuozzo di Gragnano a Londra, è stato.
E’ il figlio Achille adesso a gestire questo ramo d’azienda e il nuovo punto, inaugurato con il cardinale Sepe in trasferta, in via Cusani 1, angolo Broletto, è la sintesi minimalista e di sobrio design della loro visione.
Le piastrelle riprendono quelle disegnate da Giò Ponti per il Grand Hotel Parco dei Principi a Sorrento, le luci si ispirano alle lampare.
La sostanza racconta l’evoluzione di un progetto, con il passaggio dei saperi e dei sapori dai maestri artigiani ai ragazzi formati in questi quattro anni d’azienda, la selezione di prodotti del territorio, una politica democratica dei prezzi.
E’ il Polo Nord di Eccellenze, la sintesi di quel che vuol offrire a Milano fra il centro e Brera. Elegante e minimal, democratico, nel giusto equilibrio fra qualità e scontrino, nei prezzi. Ristorante dai 40 ai 60 euro per tre piatti, vino a parte (cantina di autoctoni campani con altre regioni ospiti in futuro).
“Milano è la capitale europea del cibo e una vetrina internazionale – ha riconosciuto Paolo Scudieri, Presidente di Eccellenze Campane –, abbiamo ritenuto indispensabile aprire un’altra sede qui: il nostro è un progetto di successo che lega il concetto di punto vendita a quello di luogo di aggregazione in cui degustare prodotti tipici, certificati e selezionati del territorio campano”.
Ne aveva parlato ancora in Expo, è stato di parola, dopo Londra e prima di San Paolo (in Brasile il suo gruppo ha fabbriche e interessi).
Il concept è su due livelli, al piano inferiore un’area dedicata allo street food con reparto caseificio, friggitoria, braceria, caffetteria, la pizzeria.
Al piano superiore, la Trattoria Cetara, 60 coperti, cucina naturale e contadina. Partner di Scudieri a Milano è Banco BPM.
Caffè? Kenon, naturalmente. Arabica 100 per cento, Brasile. A Napoli è la miscela migliore (con Passalacqua).
Entri a Eccellenze Campane in via Cusani, trovi il bar e la pasticceria: babà (semplice, crema, farcito), pastiera e delizia al limone, sfogliatella riccia e frolla, “sfornate calde”.
I biscotti al cioccolato che facevano le nonne.
Il laboratorio è al primo piano con le cucine del ristorante. Lo street food con dieci proposte a rotazione: tutto, crocchè di patate, palle di riso (il nostro arancino), pizza fritta e fritto povero di mare, la montanara.
Con la nostra birra artigianale Oro di Napoli. La selezione prodotti, molti DOP e IGP, tutti in vendita. La linea di carni e insaccati di Sabatino Cillo, macellaio ad Airola (Sannio): il capocollo dai grandi occhi bianchi, la sua mortadella, il prosciutto crudo e il mitico cotto (maiale nero casertano e beneventani), i suoi premiati wurstel (razza chianina, marchigiana, nero casertano e misto), per il Gambero Rosso i migliori d’Italia.
La produzione della mozzarella (latte di bufala campano), la pizzeria, in 800 metri quadrati, con la carta di pomodori, dal Piennolo al Sammarzano, al Datterino giallo cilentano e quello tigre scoperto di recente.
La pizza ai quattro pomodori e tutte all’acqua di mare, un impasto all’acqua marina a lunghissima lievitazione che assicura leggerezza e digeribilità.
Il Ristorante Cetara di cuochi, non chef, paste tirate a mano, pesce azzurro campano, gamberoni di Ponza, gamberetto blu di Capri, gambero rosso del Cilento.
Carni di Cillo, agnello di Laticauda (pera dalla coda larga, dal Casertano e Beneventano). Evo cilentano.
Menu semplice e sfizioso. Fateci un giro.
Info: http://www.eccellenzecampanemilano.it/
Tratto dal quotidiano Il Giorno del 17 dicembre 2017
MARCO MANGIAROTTI