Presentazione del catalogo 2021 di Proposta Vini, risposte al futuro
Competenza più approfondita, empatia amplificata, tecnologia integrata con l’elemento umano, ritorno più deciso all’ascolto della terra, tributo al contributo degli intellettuali: sono queste le risposte convincenti e concrete che Proposta Vini ha fornito a chi si interroga su quale sarà il futuro del settore, traducendole in una presentazione del nuovo catalogo di siderale importanza sul piano culturale, come quei manifesti delle avanguardie artistiche che segnavano uno spartiacque tra il prima e dopo.
Il distributore trentino ha dato la sensazione di prendersi carico di tutti i dubbi, i timori e le contraddizioni del mondo del vino senza piagnistei né recriminazioni, bensì agendo da volano virtuoso, mettendo insieme consapevolezza illuministica e pulsione lirica, fornendo così esempi pragmatici di cammini da intraprendere.
A partire dal magistrale uso degli strumenti digitali, evoluto quanto serve ma senza prevaricare il sentimento.
La presentazione ha avuto luogo su YouTube attraverso la suddivisione degli interventi in tre dirette che per organizzazione scenica, scansione semantica e prossemica espositiva ha restituito perfettamente il clima di quanto avviene solitamente dal vivo, avvolgendo di calore umano le inappuntabili illustrazioni di tematiche, filosofie e prodotti.
Un modello di efficienza comunicativa di alto livello pedagogico, capace di accendere curiosità senza effetti speciali e di trasmettere conoscenza in totale assenza di supponenza: tutti hanno potuto capire come lavora Proposta Vini e soprattutto quali nettari creano i produttori che rappresenta.
E’ il culmine del formidabile lavoro che da tempo sta svolgendo il giovane staff dell’azienda, il quale si è fatto notare già per l’eccellente restyling del sito ufficiale, reso avvincente sul piano grafico e molto funzionale su quello dell’utilizzo.
Sul Channel 1 (https://www.youtube.com/watch?v=5UjB-6zUsAo&t=5794s&ab_channel=PropostaViniSasdiGirardiGianpaoloC.) si è tenuta la parte più istituzionale, aperta da Federica Schir, a tutti nota per il suo prezioso lavoro di responsabile della comunicazione dell’azienda, alla quale è toccato introdurre il fondatore Gianpaolo Girardi insieme al CEO Andrea Girardi: i due, padre e figlio, uno accanto all’altro, hanno fatto comprendere come la tradizione familiare valga non soltanto per i vignaioli ma anche per chi lavora per promuoverli, rassicurandoci sulla qualità etica degli sviluppi futuri di questa struttura così importante per chi ama il vino.
Con la moderazione di Giampaolo Gravina ha così preso vita quell’Omaggio a Luigi Veronelli cui è stato dedicato “con ammirazione e gratitudine” il catalogo 2021, ribadendo programmaticamente il suo essere stato “una figura fondamentale nel panorama enogastronomico e culturale italiano”, grazie a scritti e interventi televisivi che hanno dato “visibilità al mondo contadino”, mentre sul piano epistemologico “ha inventato un nuovo linguaggio nella comunicazione”. A sostegno di questa evocazione, la presenza di Gian Arturo Rota, Curatore dell’Archivio Veronelli e del sito Casa Veronelli.
Ne è venuto fuori un ritratto vivido di colui che non è soltanto il padre della critica enologica, ma anche la mente più lucida, rivoluzionaria e influente che abbia mai avuto il mondo del vino: tra i tanti suoi pregi, dall’eleganza della scrittura alle intuizioni sul futuro del mercato, è stata rimarcata soprattutto la capacità di tradurre tutto in comunicazione semplice e immediata in tempi in cui era pionieristico il solo pensarlo. Senza dimenticare la sua dimensione morale e letteraria, l’azione politica nella più pura delle accezioni e soprattutto la concretizzazione di tante sue intuizioni.
Le sezioni tematiche sono partite da un entusiasmante Viaggio alla scoperta dei Progetti di Proposta Vini tra Bollicine da uve italiane, I Vini Estremi, I Vini delle Isole Minori e I Vini Vulcanici, cuore dell’offerta distributiva.
Di grande fascino l’Approfondimento sui vini franchi provenienti da uve franche di piede, non innestate su vite americana, nuovo progetto curato nel 2020 da Gianpaolo Girardi.
Attenzione puntata anche sulla Collezione Matonari sita vicino a Trento, dove Proposta Vini “conserva la memoria delle antiche varietà d’uva presenti in Trentino fino alla Grande Guerra”: è visitabile, un “monumento vegetale al lavoro contadino”.
Utile il segmento con al centro La Carta dei Vini per capire come se ne possa creare una valida, con preziosi suggerimenti di agenti partner di Proposta Vini quali Mario Scoppa, Massimo Corradini ed Eric DeCarli.
Parecchio invitante Proposta Spirits che “ha selezionato e ricercato realtà artigianali con le quali il contatto, anche umano, è intenso, continuo e autentico”, con l’illustrazione del responsabile Gian Nicola Libardi.
Channel 2 (https://www.youtube.com/watch?v=uS66vQvEt4A&t=134s&ab_channel=PropostaViniSasdiGirardiGianpaoloC.PropostaViniSasdiGirardiGianpaoloC.) è servito per presentare Le nuove cantine del catalogo 2021, insieme a un approfondimento su Bordeaux, Champagne e Weinviertel.
E’ stato utile per capire meglio il pensiero e la personalità di Gianluca Telloli oggi impegnato nel ruolo di Responsabile Selezione e Ricerca Proposta Vini, visto che ci era già noto invece il suo lavoro di produttore con il sidro valdostano anche in chiave Vermouth.
Si è andati anche oltre i confini per conoscere Bordeaux, Champagne e le bollicine del Weinviertel.
Su Channel 3 (https://www.youtube.com/watch?v=_OQt2pGZukA&t=2739s&ab_channel=PropostaViniSasdiGirardiGianpaoloC.), focus su un argomento centrale come Biologico e Biodinamico: Dinamiche Interpretazioni, per parlare di “sperimentazioni e intuizioni di alcuni produttori in vigna e in cantina anche attraverso il recupero di pratiche tradizionali”.
Un tema sul quale il dibattito è ancora aperto e infuocato, qui affrontato nella giusta dimensione, tra sapere empirico e fascinazione elegiaca.
L’interesse destato in appassionati e addetti ai lavori è testimoniato dai tanti commenti arrivati in tempo reale durante le dirette, segno di una partecipazione viva e a tratti perfino accorata, come nel caso di coloro che hanno incrociato il percorso di Veronelli e hanno voluto rendere il proprio tributo alla sua figura.
L’immersione in tutti questi contenuti ha dato un senso di liberazione dalla cappa assillante degli ultimi mesi, apparendo come un segnale di vitalità fresco e incoraggiante, ricordandoci che la Natura è ancora lì fuori che prosegue nella sua continuità positiva, con la quale non hanno mai smesso di dialogare i contadini che l’amano così tanto da dedicargli tutta la vita.
E’ così che il vino ci è stato mostrato finalmente per quello che è, un fatto agricolo, da offrire senza orpelli e sovrastrutture, nella più semplice per quanto ardua delle sue qualità, una sfrontata sublime autenticità.
Grazie a Proposta Vini per avercelo ricordato.
Info: https://www.propostavini.com/