Quacquarini, incantevole voce della Vernaccia di Serrapetrona
Serrapetrona ha visto passare nel corso dei secoli Piceni, Romani, Longobardi. Ed è sempre stata nota per le sue acque curative.
Ma da settant’anni questo centro del maceratese ha legato il suo nome a un vitigno autoctono di lussureggiante fascino, la Vernaccia di Serrapetrona.
Oggi tale connubio tra vino e territorio sta maturando crescente fama grazie al magnifico lavoro della famiglia Quacquarini che della tutela e valorizzazione della Vernaccia nera ha fatto una missione.
Alberto, il capostipite, ha nello sguardo la fierezza di chi ha avuto il coraggio imprenditoriale di “credere fortemente nella propria terra quando in tanti emigravano”,
Lui invece ha creduto nelle potenzialità di queste uve in grado di esprimere potenza e gradevolezza una volta vinificate.
Esaltante la verticale dei vini tratti dalla Vernaccia.
Si comincia con il Serrapetrona Doc: i 12 gradi alcolici farebbero pensare a un prodotto beverino, invece ci si trova davanti a un vino di grande personalità, denso e accattivante, in grado di reggere anche abbinamenti con piatti impegnativi.
Il Petronio Igt sfiora vette assolute di intensità: due mesi di appassimento delle uve e ventiquattro di maturazione in barrique concentrano tutte le caratteristiche varietali in un sorso pieno che attinge a note che intrecciano il dolce e l’amaro.
Gli spumanti sono i capolavori assoluti dell’azienda.
Hanno ben ragione a definirli unici, in virtù della loro lavorazione.
Tre successive fermentazioni: “il mosto delle uve, poste in appassimento per tre mesi, viene aggiunto al vino di ottobre in una quantità pari al 60%”, mentre la terza fase di presa di spuma avviene con Metodo Martinotti – Charmat lungo.
Lo spumante di Vernaccia Secca è strepitoso per profumi ed eleganza, mentre la versione dolce è semplicemente sconvolgente: si rimane basiti davanti alla ricchezza organolettica di questa sorta di passito con le bollicine, tra i più importanti spumanti rossi d’Italia.
Suggeriamo di completare il percorso con l’ottima Grappa di vinaccia passita di Vernaccia di Serrapetrona: passata l’esuberanza acida inziale, il distillato esalta le peculiarità del vitigno con ulteriori nuance.
Notevole anche il lavoro su un altro autoctono di grande pregio, il Verdicchio di Matelica, la cui titillante sapidità lascia godere sensazioni di frutta fresca.
L’azienda si sta facendo conoscere anche con altre produzioni, come quelle della Dolciaria Quacquarini che produce con stile artigianale torroni, panettoni, cioccolato, biscotteria, colombe, uova di pasqua.
Anche qui c’entra il vino, perché “è curioso sapere che i più ghiotti erano soliti inzuppare nella Vernaccia di Serrapetrona le ciambelline di mosto, o altri piccoli dolci secchi durante le varie festività, perché il gusto e i sapori ne venivano esaltati: perché allora non creare ciambelline, al gusto di Vernaccia o non continuare nella produzione di dolci, vista la ricchezza di queste zone di ricette?”.
Un’ulteriore conferma dello stile dell’Azienda Quacquarini, “nata per vivere a Serrapetrona, per dare voce alla Vernaccia di Serrapetrona, per dare il piacere della passione al lavoro della vigna e della cantina”.
Info: www.quacquarini.it