Raccolta fondi per Frati Cappuccini rimasti in Ucraina per aiutare il popolo aggredito dalla Russia
Ci sono tante lodevolissime iniziative a sostegno a sostegno della gente ucraina aggredita dalla disumana pazzia criminale militare della Russia…
… ma non avendo le forze per sostenerle tutte abbiamo scelto di appoggiare chi conosciamo bene, per rapporti diretti e per averne verificato la commovente bontà degli intenti: sono i confratelli cappuccini che “hanno deciso di rimanere in Ucraina facendosi prossimo del loro popolo che subisce la follia della guerra”.
Vista l’entità dello sforzo e le immani necessità dei locali aggrediti, è possibile sostenerli nel portare avanti le loro opere attraverso una donazione da eseguire secondo questi dati:
causale: EMERGENZA UCRAINA
intestato a: FONDAZIONE ASSISI MISSIO ONLUS
IBAN: IT93P0760103000001019804861
CCP PER BOLLETTINO n. 1019804861
A questa iniziativa si affianca quella del Rifugio Francescano a Perugia che “apre le porte ai profughi ucraini”, per adoperarci anche qui e “testimoniare con l’accoglienza di chi fugge dalla guerra”.
Ne deriva che “vogliamo quindi mettere a disposizione, come primo segno concreto, la nostra struttura di via Severina, il Rifugio Francescano, casa che normalmente ospita i parenti delle famiglie che assistono i malati lungodegenti presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia e che è gestita dalle Suore della congregazione delle Figlie del Purissimo Cuore di Maria fondate dal cappuccino polacco Onorato da Biała Podlaska, congregazione già molto attiva in Ucraina ove gestisce 5 orfanatrofi”.
Così “d’intesa con la Caritas diocesana, a titolo completamente gratuito, mettiamo a disposizione delle mamme con bambini che arriveranno dall’Ucraina, 5 camere con servizi igienici indipendenti, per complessivi 14 posti letto” (https://www.frateindovino.eu/il-mensile/primo-piano/il-rifugio-francescano-apre-le-porte-ai-profughi-ucraini).
Dalle attivissime pagine del profilo Facebook di Frate Indovino che sta amplificando al massimo la richiesta di sostegno ai frati, emerge la considerazione sui “giorni di aggressione della Russia contro l’Ucraina” trascorsi, con “donne, bambini e anziani ucraini costretti ad abbandonare la loro storia e quella del loro popolo, perché il nemico spara senza indugio alcuno anche sulle case, sugli ospedali, sui civili”, procurando “un dolore che non sarà mai cancellato”, ma invocando il miracolo della Pace.
Un messaggio rafforzato da Suor Mariangela Tassielli, la quale osserva come essendo chiuso non soltanto il dialogo vero ma anche “il nostro cuore al diverso, al povero, allo straniero, al nemico”, ciò conduca alla costruzione di “muri di contenimento per arginare l’altro, per non vedere il fratello, per non sentire il peso della sua fame”, da cui l’individuazione della pace “come risposta di chi può e deve costruire, come un artigiano, pace come scelta e volontà”.
Per avere supporto sul citato servizio di accoglienza e sulla campagna di raccolta viveri e generi alimentari di prima necessità e la raccolta fondi straordinaria lanciata a sostegno dei Frati Minori Cappuccini d’Ucraina potete scrivere a: [email protected] .
Info: https://www.facebook.com/page/146560495472806/search/?q=ucraina