Raventós Rossell, bollicine spagnole di Cava del Penedès dalla personalità unica
Cava è una sineddoche tra le più affascinanti del mondo enoico, lemma catalano nato per indicare gli ambienti sotterranei di una cantina atti a ospitare l’evoluzione delle bollicine ma passato poco più di cinquanta anni fa a identificare semanticamente il concetto stesso di spumante spagnolo: una prova di potenza culturale e comunicativa che hanno ben presente alla Raventós Rossell, consapevoli della nobiltà strategica di trovarsi geo-culturalmente al centro di tale fenomeno, nel territorio della piccola località di Masquefa rientrante nella denominazione di origine Penedés, collocata a 40 chilometri da Barcellona verso l’interno del Paese.
La storia dalla cantina inizia “da quando la coppia formata da Joan Raventós Rosell e Maria Carme Vallverdú Ferrer acquistò nel 1985 l’Heretat Vall-Ventós, una proprietà situata nel comune di Masquefa, con la montagna di Montserrat come sulla facciata principale: dopo aver ristrutturato il casale con grande gusto e aver piantato viti tutt’intorno, costruirono la cantina; il risultato, visto dall’alto, è un incantevole casale tradizionale catalano che unisce i grigi e i marroni della pietra e del legno al verde degli ettari di vigneti perfettamente ordinati che circondano e si fondono nella grande casa”.
Si sottolinea quindi che “nel corso della loro storia i Raventós e i Vallverdú sono stati legati al settore vinicolo del Penedès: Joan Raventós è un discendente diretto di uno dei Sette Saggi della Grecia, un gruppo di prohom di Sant Sadurní che guidò la lotta contro la peste della fillossera a la fine del XIX secolo”, mentre “M. Carme Vallverdú è la figlia di Lluís Vallverdú, produttore di cava negli anni ‘40 a Sant Sadurní d’Anoia; nonostante Joan e M. Carme si siano dedicati professionalmente ad altri ambiti economici, appena hanno potuto sono entrati nel mondo del vino per creare un proprio progetto in omaggio ai loro antenati”.
Una vicenda di lirismo bucolico che prosegue con le nuove generazioni, dato che “oggi Raventós Rosell perpetua il suo legame con la tradizione dei vini e dei cavas del Penedès, contando sulla gioventù di un team umano che lavora per mantenere l’essenza che ha guidato la nascita del progetto Raventós Rosell”.
La tenuta Raventós Rosell adesso “si estende su 52 ettari situati tra la montagna di Montserrat e il Massís de l’Ordal, nella depressione del Penedès, con una netta inclinazione verso est che beneficia del sole del mattino e di mezzogiorno”.
Un’azienda nata con uno scopo dichiarato che è stato mantenuto negli anni: “creare vini e cava con uno stile proprio, unico e differenziato; il risultato è stato un modo diverso di intendere il mondo del vino e del Cava che conferisce ai prodotti Raventós Rosell una personalità unica”.
Ancora oggi Raventós Rosell mantiene indefessamente l’impegno “di continuare a segnare il proprio stile e il desiderio di offrire vini e cava di qualità raccolto dopo raccolto”, basandosi su “produzioni basse, di alto livello qualitativo, con terreni argillosi-calcarei ricchi di ciottoli che ci donano la mineralità finale che allo stesso tempo facilita il drenaggio quando piove abbondante e la ritenzione dell’acqua nei periodi di siccità: il risultato è un’uva che trasmette il sapore della terra”.
Proprio in mezzo alle coltivazioni sorge il casale della proprietà che ospita, tra gli altri servizi, parte della cantina, il laboratorio enologico e l’area degustazione: “sono stati ritrovati scritti dell’anno 1700 che già menzionavano questa costruzione che si chiamava Can Llopart dels Tres Pins”.
E’ il centro di gravità permanente intorno al quale si sviluppa l’azienda vinicola, in cui “si vive e si trasmette la tradizione della vigna, si rispettano i valori della terra e si lavora duro per ottenere un prodotto della migliore qualità, profumo e sapore”.
Così, vendemmia dopo vendemmia, vengono” lavorati 52 ettari di vigneti di proprietà in un territorio di grande bellezza naturale, consapevoli che la produzione dei prodotti dell’azienda inizia il primo giorno del calendario agricolo”: ne consegue che le viti sono state piantate “rispettando l’ecosistema della proprietà e seguendo i principi della viticoltura per personalizzare il più possibile i vini”.
Viti piantate in filari “seguendo la linea immaginaria che unisce il Massís de l’Ordal e la montagna di Montserrat, in modo che la marinata di metà pomeriggio circoli tra i filari delle viti, migliorandone la salute e fornendo la migliore uva possibile”.
Ne consegue che “il vigneto viene lavorato senza trascurare nessun dettaglio, potature e revisioni costanti fanno la premessa massima e una buona selezione produce i migliori raccolti: questa è l’essenza dei vini e dei cava che escono dalla nostra cantina”.
Un altro dei tratti distintivi di Raventós Rosell “è il gemellaggio tra i vitigni tipici del Penedès”, ovvero “Macabeu, Xarel·lo e Parellada e le varietà francesi che rispondono al gusto personale della coppia Raventós-Vallverdú: Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Merlot e Pinot Nero, Chennin e Sauvignon Blanc”.
Le uve autoctone “forniscono la struttura e gli aromi della zona e le varietà francesi contribuiscono a dare corpo, struttura e vinosità, creando caratteristiche molto personali nei vini e nei Cava Raventós Rosell”.
Tante le attenzioni che conducono all’eccellenza dei prodotti di questa cantina, a partire dallo scrupolo di guardare in controluce l’interno delle bottiglie per osservare come “i sedimenti si accumulano, aspettando con calma la loro fine”, ulteriore presupposto della qualità che ha fatto del Cava un must enologico mondiale.
In Italia possiamo conoscere l’esito nel bicchiere di questa realtà grazie al distributore Proposta Vini che ne ha inserito due referenze nel suo catalogo delle Bollicine.
Come lo strepitoso Cava Brut Nature Portium che assembla con il metodo classico le varietà Macabeu, Xarel·lo, Parellada e Chardonnay, sviluppando profumi di pietra focaia con fiori in sottofondo e sapori che comprendono ananas, pera Williams, avocado, ribes giallo e cedro.
Cremoso, soffice, intensamente sapido e dotato di ottima acidità, si rivela magnifico sul pesce.
Altrettanto straordinario il Cava Brut Nature Reserva da blend di uve Xarel·lo, Macabeu, Chardonnay, Pinot Nero e Parellada, con il suo bouquet di zagara e un corredo organolettico che al palato richiama limone, pera, pitaya e mandarino.
Denso, materico, incanta con un approccio dominato da una nota aspra dal tocco agrumato, mentre il suo corpo spesso accresce l’importanza della beva rendendola imponente a tavola.
Per completare questa descrizione interviene nel video successivo Gianluca Telloli, Responsabile Selezione e Ricerca di Proposta Vini.
Info: https://raventos-rosell.com/
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/raventos-rossell/
Catalogo Bollicine Proposta Vini: https://www.propostavini.com/cataloghi/catalogo-bollicine-2024/