Rifugio Sfilzi nella Foresta Umbra, la cucina garganica di Fausta Munno
Se la Foresta Umbra è il polmone verde del Gargano, Fausta Munno ne è il cuore, in tutti i sensi.
Fausta è una colonna morale e materiale dell’Italia, una di quelle figure di eccellenza su cui poggia la parte migliore del Paese: cuoca sopraffina, ma anche baluardo del suo territorio che tutela e valorizza sostenendo la produzione agricola locale e la memoria delle sue tradizioni culturali e culinarie.
Il suo territorio è quella meravigliosa espressione della Natura libera e selvaggia chiamata Foresta Umbra, tempestata da alberi monumentali così alti e della vegetazione tanto fitta da creare tra le ombre delle atmosfere magiche, dove si colloca a meraviglia il regno di Fausta, il Rifugio Sfilzi.
Una struttura polivalente (bar, ristorante, locanda) che va ad arricchire il patrimonio inestimabile di uno dei centri più straordinari che esistano, Vico del Gargano, il cui sterminato territorio comunale in provincia di Foggia è una lunga distesa di splendori che si dipanano dalla montagna al mare.
Sul sito si presenta come “immerso nei colori e nei suoni della natura, uno splendido luogo dove rilassarsi in un ambiente accogliente e familiare” che “offre l’opportunità di alloggiare nel cuore del bosco e di gustare le prelibatezze della sua tipica cucina garganica, esaltata dai prodotti tipici pugliesi di produzione propria”.
In effetti basta mettervi piede per sentirsi accolto in un ambiente paradisiaco, con il saluto degli animali che vi risiedono o sono di passaggio, visto che il rifugio svolge ancora la funzione di una sorta di stazione di posta per le persone che nella zona si spostano ancora a cavallo, in perfetta fusione con l’ambiente circostante.
I locali interni invece sono un tempio del gusto, a partire dall’area dedicata alla vendita delle squisitezze prodotte dalla stessa Fausta, come eccezionali marmellate…
… strepitosi liquori e irresistibili conserve, tratti dalle materie prime che lei stessa coltiva in prima persona, in particolare i pregiati agrumi tipici del Gargano, come l’Arancia Bionda, il Limone Femminello e il Melangolo che sarebbe l’arancia amara.
La cucina poi è semplicemente entusiasmante.
Fausta è un pozzo di conoscenza, avendo vivido il ricordo dei piatti poveri del Gargano che continua a proporre esattamente come si facevano una volta, con estremo rigore filologico.
A partire da un ricetta commovente come il Pancotto, rustico e autentico, con quel suo pane casereccio raffermo immerso nell’intingolo delle verdure che lo accompagnano, insieme ai fagioli e una zucca gialla di incredibile dolcezza.
Fausta l’ha realizzato in nostra presenza, così abbiamo avuto la possibilità di riprenderne la preparazione, nel video sottostante.
Altra specialità della cucina povera locale è l’Acquasale, poesia pura, con una forma intera di formaggio fresco posto al centro, tra verdure e uova di alta qualità, una bontà pazzesca.
La tavola di Fausta è un trionfo di verdure preparate nei modi più disparati ma sempre golosi.
Peroni e zucchine gratinate ghiottissimi…
… croccanti verdure grigliate tra le quali primeggiano le melanzane…
… fino a strepitosi cavolfiori con la curcuma, esclusiva dell’originalissimo genio di Fausta.
E se il formaggio caprino è delizioso…
… e la ricotta è fatta come una volta, cremosa e leggera alla maniera meridionale, in ottimo accostamento con il mosto cotto…
… il trionfo caseario si raggiunge con un fenomenale caciocavallo podolico cotto alla griglia che arriva sciolto e bollente, conquistando il palato con una ghiottissima parte croccante e un’esplosione di sentori animali.
Per chiudere in bellezza, dolci imperdibili…
… e i superlativi liquori della casa, tra cui il pazzesco Amaro Limoli con foglie di ulivo perfettamente avvertibili, insieme agli agrumi garganici.
Sincero, genuino e appagante il vino della casa.
Ci si sente ben accolti tanto dall’immensa generosa umanità di Fausta quanto da un ambiente caldo, grazie alla sua struttura in pietra e legno.
La dolcezza e la purezza d’animo di Fausta emozionano e si sedimentano subito tra i ricordi più cari, insieme alla gioia di avere provato la sua cucina d’altri tempi, vero patrimonio culturale del Paese: ve ne riportiamo una sintesi visiva nel video che segue.
Info: https://rifugiosfilzi.com/ristorante/