Riserva Naturale del Plemmirio a Siracusa, la bellezza selvaggia della natura tra scorci mozzafiato
Quasi a volersi proiettare lontano dalla massa, la Riserva Naturale del Plemmirio si proietta lungo una penisola quasi inavvertibile dalla parte esattamente opposta al centro abitato di Siracusa, come se volesse guardare da lontano la parte urbanizzata di questa località siciliana che scoppia di meraviglie storiche e ambientali.
In effetti si tratta di un’area che anche burocraticamente appartiene al mare e non alla terra, chiamandosi Area Marina Protetta del Plemmirio con riferimento all’omonimo promontorio sulla costa siracusana presso i luoghi di penisola Maddalena e Capo Murro di Porco già cantati da Virgilio.
La gestione dell’area sottolinea come “questo tratto di costa ha rappresentato il crocevia di storie e culture millenarie come è testimoniato dalla concentrazione, in solo sei chilometri di costa, di testimonianze umane dalla preistoria fino ai giorni nostri”, tra rifugi dell’uomo preistorico, grotte antropizzate, necropoli, antichi villaggio, latomie (cave estrattive di età greca), tunnel sotterranei usati nella seconda guerra mondiale.
Tra le mille possibilità di viverla, trionfa il trekking, grazie a sentieri nella zona Nord dell’AMP del Plemmirio non eccessivamente abitata e quindi “predisposta ad una fruizione sostenibile” da punta Castelluccio fino al Faro di Capo Murro di Porco e continuando fino a via degli Zaffiri.
Sentieri percorribili non soltanto a piedi ma anche in bicicletta, caratterizzati dalla facile accessibilità al mare. Infatti è come se ogni percorso conducesse alle acque dello Ionio, tra discese più o meno comode da affrontare ma certamente stupende sul piano estetico.
A colpire è il carattere decisamente selvaggio dell’ambiente, tra sterrati autentici con tutta la rigogliosa pietrosità del fondo…
… e una tumultuosa macchia mediterranea d’un verde squillante da cui farsi risucchiare in passeggiate a pieni polmoni.
E’ incredibile la potenza d’attrazione di questi luoghi, come se possedessero un magnetismo in grado di trascinarti in un mondo distante dalla modernità, in un silenzio che è musica, mentre la luce gioca a meravigliare lo sguardo.
E tutto questo restituisce un senso di libertà inedito, pieno, appagante.
Per questo forse, paradossalmente, è un’area in grado di ammaliare più chi non è predisposto all’immersione nella natura, perché dona così il valore aggiunto della sorpresa.
Si aggiunga la sua inclusività naturale: basta parcheggiare in un punto qualsiasi del parco e avviarsi, qualcosa di meraviglioso ti starà già attendendo…
Info: https://www.plemmirio.eu/