Ristorante Agriturismo Case Damma a Siracusa, trionfo della materia prima
Una sublime cucina di terra autentica e concreta, da provare in una vera azienda agricola dove è possibile soggiornare tra natura rigogliosa e qualche opzione culturale: è quanto offre l’Agriturismo Case Damma nell’omonima contrada in via per Canicattini 28 a Siracusa.
La collocazione è molto suggestiva e in linea con la cucina che offre, trattandosi di “un affascinante caseggiato rurale antico, immerso nella quiete di un grande parco dalla vegetazione tipicamente siciliana”, situato “a pochi minuti dal centro di Siracusa”, all’interno di “un’antica azienda agricola di 10 ettari, ubicata tra giardini di aranci e di limoni”, una “classica masseria siciliana le cui tracce topografiche risalgono al 1400, nella quale sono evidenti forti impulsi architettonici ottocenteschi”.
E’ il contesto perfetto per una ristorazione che si è creata meritatamente una grandissima stima e considerazione da parte di gastronomi, addetti ai lavori e gourmet, ma anche di semplici palati che amano la sincerità nella gastronomia.
Lo capisci subito mettendoti a tavola, quando tra un ottimo salame contadino e delle eccellenti olive coltivate e condite in proprio spunta una rarità strepitosa come il Maiorchino, squisitezza casearia da degustare chiudendo gli occhi per l’estasi.
Ecco dispiegarsi quindi una cucina in cui trionfano le verdure dell’orto dei titolari, ricchi di sapore straripante esaltato da una mano felicissima tra i fornelli, come dimostrano quando vengono inserite in golosissime polpette speziate…
… o in una croccante e saporita impanatura tutta da divorare.
Quando arriva la pasta che scatta l’applauso, per una generosa porzione di mezze maniche rigate perfettamente al dente, sommerse da un formidabile intingolo che lascia esplodere tutti i sapori degli ortaggi locali.
Non meno esaltanti sono i secondi di carne, anche quando si spingono negli insidiosi territori delle sensazioni agrodolci e della complessità organolettica.
Interessanti pure i dolci.
Programmaticamente, tutti i cibi “sono prettamente siciliani, le materie prime sono in buona parte di provenienza aziendale (orto, frutteto) o delle immediate vicinanze (ottimi formaggi, mozzarelle e ricotta di produzione giornaliera provenienti dall’attiguo caseificio, carni provenienti dalla macelleria aziendale sita a poche centinaia di metri dalla nostra struttura). Le pietanze vengono preparate con cura dalle padrone di casa entrambe appassionate di cucina attingendo agli antichi ricettari di famiglia, coadiuvate dalle nostre fedeli collaboratrici”.
Molto intelligente e ricercata la carta dei vini, concentrata su referenze regionali da scoprire, come il delizioso Cirasa della cantina di prossimità Morro Venere di Pedagaggi (SR), un Frappato ricco di profumi fruttati e sentori di piccoli frutti di bosco che accompagna tutto il pasto innervandolo di freschezza.
I gestori spiegano sul sito che “la zona riservata alla ristorazione è stata ricavata in un antico palmento (sala dove si trasformava l’uva in vino) e frantoio che nell’800 era riservato all’uso aziendale”, un raro caso “in cui le due produzioni (vino e olio) facevano capo ad un unico edificio”.
Qui “sono ancora visibili e in ottimo stato di manutenzione la vasca dove veniva pigiata l’uva con i piedi, tutta in pietra, sorretta da un grande arco utile per manovrare e depositare i tini; il torchio ligneo di fine ’800; le vasche di fermentazione del mosto; la cisterna di raccolta dell’acqua piovana”.
Il frantoio “è costituito da un percorso circolare, anch’esso in pietra, all’interno del quale l’asino bendato provocava il movimento delle grandi macine in materiale lavico con conseguente frangitura delle olive”.
Il ristorante si trova all’interno di un agriturismo degli stessi gestori, di notevole estensione, impreziosito da un giardino storico ricco di alberi pregiati e una piscina…
… con stanze non sempre elegantissime ma complete di ciò che serve, dotate di apprezzata area esterna attrezzata, anche se qualcuna di quelle maggiormente immerse nel giardino si trova a ridosso di sistemi idraulici che emettono costantemente rumori per tutta la notte disturbando il sonno…
… il tutto riscattato l’indomani da una prima colazione composta “da pietanze dolci (preparate con cura dalla nostra Lilli), salumi e formaggi dell’attiguo caseificio o del nostro territorio, yogurt fatto in casa e industriale, varie marmellate di nostra produzione quali arance, mandarini, limoni, banane (di nostra produzione), feijoa, nespole, zucchine, ecc… oltre al miele prodotto in azienda ; arance sempre disponibili per una spremuta da fare al momento”…
… ma il vero punto forte è la possibilità di trovare la strepitosa autentica ricotta calda tipica siciliana, con tutta la sua particolarissima cremosità piacevolmente rustica e grumosa, un’esperienza sensoriale fantastica che abbiamo potuto fare purtroppo soltanto in uno dei due giorni di nostra permanenza nella struttura.
Da rilevare la presenza di un allestimento che i proprietari definiscono “piccolo museo dove è possibile osservare strumenti e oggetti dell’antica civiltà contadina” ma che appare poco credibile sul piano scientifico, trattandosi per adesso di una mera stanza stracolma di oggetti senza alcuna didascalia o etichetta che indichi denominazioni e destinazione d’uso, la quale quindi necessiterebbe di una visita guidata mentre a noi è stato detto di visitarla senza nessuno che ci accompagnasse per spiegarci il senso di tale esposizione.
In questo modo rappresenta un’occasione persa, tanto che sarebbe opportuno non scomodare la definizione di “museo” per ciò che appare una semplice collezione privata senza un costante scopo pedagogico congruamente organizzato.
La filosofia aziendale prevede che gli ospiti che pernottano in azienda “cenano tutti allo stesso tavolo insieme ai proprietari, cosa in genere molto apprezzata da tutti, in quanto si riscopre il gusto della convivialità con scambio di conoscenze, opinioni, esperienze e amicizia (chi desidera, comunque, può richiedere un tavolo a parte)”.
Il titolare può apparire inizialmente poco empatico, al contrario della moglie che invece fin da subito si palesa calorosa e attenta al rapporto umano, ma in realtà il primo poi rivela anch’egli doti di simpatia e accoglienza, tanto da aprirsi in alcune confidenze dalle quali si percepisce la profonda passione quasi eroica nel mandare avanti l’attività in questi tempi pieni di difficoltà.
Anche per questo è un atto di responsabilità civile da parte di noi clienti recarci più volte possibile in un locale come il Case Damma, poiché è una realtà importante per il territorio, la sua identità e la propria cultura, da sostenere in tutti i modi possibili, anche al di là dell’enorme bontà della sua cucina.
Info: https://www.casedamma.it/