Ristorante Il Gabbiano a Taormina, alta cucina con vista spettacolare
Basterebbe già la sola vista a giustificare un pasto in questo ristorante di Taormina, ma se si aggiunge una cucina favolosa ecco che Il Gabbiano diventa uno dei locali imperdibili d’Italia per chi voglia vivere un’esperienza totale di gratificazione sensoriale.
Si trova al civico 115 di via Nazionale, in un punto panoramico unico, tanto da spingere i gestori ad affermare con buona ragione che “nessun luogo offre una così spettacolare visione dell’intera baia di Isola Bella da capo a capo”.
Se lo sguardo viene ammaliato da uno degli scorci più incantevoli che esistano, ancora più sorprendente è l’estasi generata da una ristorazione capace di offrire tutte le virtù possibili, dalla gentilezza del servizio alla freschezza estrema delle materie prime, dall’umanità della titolare Patrizia Rapisardi alla competenza di chi cura il cliente, fino alla prelibatezza non scontata della cucina dello chef Denis Papale, originale nel dosaggio di creatività e tecnica, sempre all’insegna di un’ammirevole delicata misura che rispetta e quindi esalta gli ingredienti.
Si capisce di essere a una tavola eccellente già dalla presenza di un olio straordinario come l’extravergine di oliva Bufalefi prodotto sui Monti Iblei nella sottozona Val Tellaro, nella Sicilia sud-orientale: tratto da un assemblaggio che vede la prevalenza della cultivar Moresca, presenta profumo di cardo, mentre in bocca sviluppa sensazioni di erbe officinali e un retrogusto di mandorla amara, manifestando un gradevole piglio piccante.
La mano dello chef è evidente fin dall’arrivo della Fritturina mista di pesce e crostacei locali con chips di cipolla accompagnata da una golosamente delicata salsa tartara light, in cui si adotta lo stile etereo della tempura puntando quindi su una leggerezza che lascia intatto il sapore del pesce, con la raffinatezza di inserire tra le specie fritte perfino il pregiato gambero rosso, ovviamente squisito.
La qualità della fornitura è confermata dalla zampillante fragranza di una tartare di tonno valorizzata dal finocchietto al suo interno e dai cucunci in decorazione, riassumendo così in un piatto tutto il mar Mediterraneo e le sue sponde.
Tra gli sfizi da non perdere certamente c’è l’Insalata di arance nostrane con cipolla rossa di Tropea e capperi di Salina, tripudio di semplicità rustica che lascia il segno…
… nonché una Millefoglie di melanzane in parmigiana croccante da antologia.
Del resto qui perfino il pane è fantastico, in tutte le sue innumerevoli declinazioni che variano dal tradizionale al gourmet.
Con i primi piatti spuntano veri capolavori.
Come il Tagliolino nero al simil-bisque di crostacei con Gambero rosso di Mazara sfumato al cognac, dove la carnosa pasta fatta in casa assemblando nell’impasto il nero di seppia dà vita a una pietanza fenomenale che esplode di dolcezza grazie al contributo dei tanti gamberi del condimento, mentre l’intingolo è sconvolgente per potenza aromatica.
Strepitoso poi il Risotto di Carnaroli (perfettamente al dente) al profumo di mandarino con cotto crudo di Scampo di Mazara, dallo stuzzicante gioco di consistenze e con un indimenticabile incrocio di sapido e agrumato.
Mai mangiato quindi un Tonno come quello Rosso in crosta ai 5 cereali con marmellata di cipolla di Tropea, ghiotto e dalla perfetta cottura.
Da non perdere pure i dolci, come il godibilissimo sorbetto al mojito, cremoso e balsamico…
… o il riuscitissimo cannolo scomposto…
… oppure ancora i semifreddi alla mandorla e al pistacchio.
Per la scelta dei vini affidatevi con fiducia all’enorme competenza di Sebastiano Mazza, manager capace di irrobustire di cultura ed efficienza un servizio già di elevato livello.
Tra le scoperte che gli dobbiamo c’è ‘A nutturna, Nerello mascalese vinificato in bianco da Al-Cantàra, di notevole eleganza, sapido, con profumi di pesca matura e sentori di albicocca e limone.
Un posto fuori dal comune che vale di per sé il viaggio a Taormina.
Info: https://ilgabbianoristorante.it/