Ristorante Italia sull’Isola dei Pescatori, magnifica cucina lacustre sul Lago Maggiore
Una famiglia di veri pescatori del Lago Maggiore che porta in tavola il pescato del giorno a millimetro zero in un locale all’antica stupendamente autentico che offre un panorama meraviglioso e un servizio di immensa competenza e disponibilità: sono gli elementi che rendono un pasto al Ristorante Italia sull’Isola dei Pescatori una delle esperienze di cucina lacustre più entusiasmanti che esistano.
Merito della passione e della serietà della famiglia Ruffoni che da sempre lega “il proprio nome all’attività di pesca, un’esperienza che ha permesso l’apertura nel 2014 della nostra pescheria e della cooperativa dei pescatori Fratelli Ruffoni Professionisti, di cui fa parte Stefano, il titolare, uno dei pochi pescatori rimasti sulle sponde del Lago Maggiore; questa attività si allinea con il nostro ristorante, dando la possibilità ai nostri clienti di assaporare le specialità di lago a km 0, direttamente dalle rete alla cucina: siamo lieti così di far assaporare la nostra tradizione, un connubio di mani sapienti e passione che danno vita ai nostri piatti preparati ad hoc, utilizzando materie prime di assoluta freschezza e qualità”.
Siamo sulla punta estrema dell’isola rivolta verso Baveno, quindi nell’ambito della sponda piemontese del Lago Maggiore, dove il ristorante “si presenta sotto le vesti di una storica villa bianca adesso rimodernata mantenendo il fascino di una volta”.
In tavola arrivano soltanto capolavori assoluti, merito di una mano prodigiosa in cucina nel trattare materie prime di superlativa qualità.
Imprescindibile l’Antipasto misto di pesce di Lago con specie che variano secondo il periodo o le stesse giornate, consentendo di esaltare il palato con perfette marinature o affumicature, oppure con intingoli delicati ma golosi da impazzire.
Può così capitare di provare delizie autoctone dalla Trota al Persico, ma anche un sorprendente pesce Siluro, ormai ambientatosi in queste acque, cui offre carni dalla consistenza più solida delle altre specie ma senza difettare di un proprio sapore peculiare.
Portata da accompagnare con un superlativo pane fresco che è impossibile smettere di mangiare, tanto è buono e fragrante, spingendo il cliente a richiederlo più volte anche se già la porzione in tavola arriva abbondante.
Tra i primi, spettacolare il Risotto alla Borromea, con generoso contributo di tanto pesce fresco di lago con clamorosa mantecatura.
Sorprendente per dimensioni e ghiottoneria il Fritto misto di pesce di Lago, asciutto e senza neanche un sospetto di unto, eppure croccante come si deve.
Perfino sbalorditiva la Grigliata mista di pesce di Lago che sfata la leggenda della superiorità organolettica del pesce di mare, poiché è una potente esplosione di gusto, favorita dalla perfetta cottura.
Perfino le patatine fritte di contorno sono abbondanti e strepitose.
Genuini e ottimi tutti i dolci, fatti in casa.
Intelligentissima la carta dei vini, improntata sulle referenze più vicine nel territorio e comunque su vini piemontesi scelti con grande perizia, come il notevole Erbaluce di Caluso dei viticoltori Serra, profumatissimo, sapido e dalla beva eccezionale.
Tutto questo viene arricchito dai racconti della titolare che come un grande narratore riesce a farti immergere nelle storie locali ed emozionarti con i suoi racconti di vita del posto, al tempo stesso producendosi in spiegazioni scientifiche inappuntabili su aspetti biologici e faunistici del territorio, fornendo un vivido ritratto della vita di lago e dell’annessa cultura.
Si esce dal locale commossi e felici.
Info: https://www.ristoranteitalia.eu//