I sapori dell’evocativa cucina della Russia
Il vagone ristorante di un treno d’antan della ferrovia Transiberiana dai cui finestrini scorrono paesaggi e scritte in sovrimpressione che descrivono il territorio di una sterminata nazione: è stato l’originale allestimento pensato dalla Russia per il suo spazio gastronomico all’Expo del 2015.
Con la nostra telecamera abbiamo carpito l’atmosfera magica senza tempo di questo evocativo ristorante.
La cucina è altrettanto evocativa.
Inevitabile provare l’insalata russa (Stolichniy, 9 Euro): deliziosa questa loro ricetta in cui ci sono anche uova di quaglia, pollo e una sciccheria, le uova di salmone.
Altro piatto-simbolo da verificare nella versione originale, Beef allo Stroganoff (14 Euro): una pura poesia, il suo gusto elegante, tendente al dolce, con un buonissimo contorno di grano saraceno.
Uscendo al convenzionale, alcune belle scoperte.
La Šči (8 Euro), pietanza identitaria russa, è una zuppa di crauti con filetto d’anatra affumicato e panna acida: è proprio l’acidità a prevalere, stemperata dalla dolcezza vegetale e dal fumé del volatile. Eccezionale, non ne lascerete neanche un goccio nella zuppiera.
Il Pojarsskiy è un tradizionale polpettone di vitello, fritto è servito con purè di patate (14 Euro): pura golosità, la sua carne tenerissima avvolta da una croccante panatura, da intingere in un’ottima salsa ai funghi.
Tra i piatti tipici, ci sono anche i Pelemeni, ravioli con carne molto popolari in patria (10 Euro).
Per quanto siano presenti birre e vini russi (ma da vitigni internazionali), si consiglia vivamente di pasteggiare con le due bevande tipiche della Russia (5 Euro). L’antico Kvas, a base di erbe e grano per pane nero, è fermentato come una birra ma ha pochissimo alcol: ricorda una stout, meno densa e più fresca e beverina, davvero irresistibile. Il Mors, analcolico, è a base di mirtilli rossi e si propone con una dolcezza caramellosa.
Ma a fine pasto non rinunciate a un chupito di vodka Beluga (4 Euro, se non ve lo dovessero offrire) che sa molto di grano e poco di alcol, come i grandi distillati: lascia il palato pulito e profumato.
Porzioni piccole, ma grande pranzo.
Così come notevole è stato l’allestimento del padiglione russo.
Ricco di evocazioni agresti…
… e culinarie…
… suggestioni per la mente…
… e oasi per il relax del corpo e del palato.
Ecco le sensazioni che si potevano cogliere all’ingresso del padiglione.
https://youtu.be/5jjsbDJ1O_A
Info: www.expo2015.org