Sarakiniko, la spettacolare roccia bianca che si tuffa nel mare dell’isola greca di Milos (Cicladi)
Passate sopra la banale definizione di “lunare” che in troppi le affibbiano, perché assimilano il candido pallore del nostro satellite al bianco accecante di quest’area costiera dovuto al dispiegarsi di un paesaggio di roccia sedimentaria argillosa ricca di caolino: in realtà, dietro l’indubbia sconvolgente bellezza che ne fa uno degli angoli più fotografati dell’isola greca di Milos nell’arcipelago delle Cicladi, Sarakiniko è anche e soprattutto una prova dell’enorme biodiversità geologica del territorio, come testimoniato brillantemente dall’ottimo Museo Minerario della vicina Adamas.
A rendere ancora più suggestivo il luogo, la circostanza che per avvicinarsi adesso occorra lasciare da parte l’auto e procedere a piedi…
… per conquistare così passo dopo passo angoli di meraviglia a favore dello sguardo, compresso quello di un’ottica fotografica…
… così nel frattempo l’orizzonte si schiude verso l’infinito…
… rivelando il punto di congiunzione con un mare d’un blu cobalto di rara intensità…
… per poi scoprire i punti in cui l’acqua marina si insinua nella pietra per fondere una bellezza nell’altra…
… creando calette e piccole spiagge per chi è pronto ad affrontare perigliose discese e lunghe risalite pur di godere di un’esperienza di balneazione unica…
… mentre altri preferiscono godere lo spettacolo dall’altro punto di vista, quello galleggiante delle barche che si avvicinano alla costa.
Si potrebbe ben dire che la visione di Sarakiniko possa già valere il viaggio, per quanto sia assimilabile alla ben più piccola ma non meno affascinante Scala dei Turchi in Sicilia, tuttavia Milos è così ricca di punti d’interesse da renderla una tappa imperdibile ma non esaustiva dell’infinita meraviglia di quest’isola.