Scenari di vita per mare
Passeggiando per il centro a Favignana qualche estate fa, gli assetati di cultura si saranno fatti incuriosire da un allestimento che faceva capolino dall’ingresso del Municipio.
Un’esposizione a dir poco eccentrica, fin dal titolo, scritto a mano, il quale recitava: “mostra di Girolamo Savalli, nave della flotta Florio dal 1900 al 1939 e delle tonnare di Favignana e Formica e pozzo Vecchio”…
… ma un cartello su un altro espositore allargava il dato storico, fino a “barche dal 1930 al 1990 – 2014”.
Qualunque fosse il titolo che riuniva tutta l’esposizione, ad emergere è stato chiaramente il tema: il rapporto dell’Uomo con il mare, a partire dalle grandi navi su cui lo solcano, per approdare a una perduta storica attività di Favignana come la mattanza.
Una mostra allestita in maniera spartana, ma non priva di fascino, non tanto per le qualità intrinseche delle opere quanto per l’atmosfera singolare creata.
Come annunciato dal primo titolo autografo, si tratta di una serie di disegni di storiche imbarcazioni della famiglia Florio…
… affiancati da altri che riproducono la cruenta pesca del tonno e il sistema con cui avveniva.
L’opera più interessante però non è un disegno, bensì una sorta di diorama che riproduce la scena della mattanza nei minimi particolari…
… dal sistema delle camere per intrappolare i pesci, alla loro precisa localizzazione tra le isole delle Egadi in cui si svolgeva l’attività.
L’autore dei disegni ha messo a disposizione dei visitatori anche la sua avventurosa biografia, accendendo curiosità su un artista decisamente sui generis ma mosso da un sincero desiderio di comunicare momenti forti del proprio vissuto e passioni evidenti.