Scirocco alla pescheria di Catania, delizie di pesce e grandi fritture
Bisogna riconoscere a Marco Timpanaro e la sua squadra, autori già dello straordinario Vuciata (http://www.storienogastronomiche.it/vuciata-laltra-cucina-sul-mercato-nella-pescheria-catania/), la rara capacità di tradurre l’antropologia in cultura gastronomica e gioia dei sensi: lo dimostra il concepimento e la gestione di Scirocco, locale di cibo da strada assurto ormai a caso socio-economico e successo ristorativo, essendo riuscito a trasformare in attività imprenditoriale lo spirito ancestrale più autentico dell’iconico luogo in cui sorge, la pescheria di Catania.
Dalla sua terrazza di piazza Alonzo Di Benedetto il locale si affaccia direttamente sul mercato del pesce di Catania che “risale al diciannovesimo secolo e rappresenta uno dei mercati ittici più unici al mondo”, il quale è anche “una delle principali attrazioni turistiche e offre uno spettacolo straordinario di infinite sfumature, grazie al folklore, che può essere percepito passando per le bancarelle di pesce”.
La grande intuizione è stata quella di inserirsi nel tessuto connettivo di cotanta tradizione sintetizzandone le istanze e introiettandone i sapori.
Per farlo è stata rilevata un’antica macelleria, sottoposta a “un impegnativo progetto di ristrutturazione che ha combinato il fascino dei dettagli della sua storia con mobili contemporanei, illuminazione e interior design”.
All’interno, si è deciso di sviluppare una “cucina casalinga che offre non solo fritture ma molto e molto altro, avvolto in tradizionali coni di carta paglia”. Ma la frittura è certamente una delle ragioni principali per raggiungere Scirocco, per la sua estrema qualità garantita dalla preparazione sul momento “utilizzando solo olio di girasole con aggiunta di antiossidanti naturali estratti dal rosmarino per una frittura croccante, leggera e saporita”.
E’ altresì vero che qui la preparazione apparentemente più semplice è anche quella che lascia maggiormente senza fiato, il polpo bollito, cotto ieraticamente in un pentolone pieno d’acqua, con dentro soltanto due foglie di alloro: tempo e perizia lo rendono tenero e croccante insieme, della giusta consistenza, scatenando una proustiana sensazione di mare.
Non è un caso se per gustarlo la gente si mette in fila fin dalle prime ore dell’apertura: del resto, lo stesso menu alla voce “polpo” recita “preparato mentre i clienti guardano”.
Il fritto, pezzo forte del locale, è superlativo, ca va sans dire.
Leggera, fragrante, la frittura esalta il pescato del giorno sia nel radicale e imperdibile cono di mare, dove si possono trovare muggine, acciughe, ma anche sparacanaci (trigliette) e oparedde, nonché nel Cono di mare senza lische di pesce (calamari, gamberetti, pesce spada, pesce del giorno), ma è declinata anche in quello di terra (verdure in pastella, mango di fava, pallina di ghiaccio al pistacchio).
Tutto profuma di naturalezza e scatena voracità grazie a una fragranza superlativa. Sarà anche merito del fascino di una materia prima attinta proprio lì davanti, a un passo, nel catino della pescheria che garantisce freschezza assoluta e provenienza locale.
A sbalordire da Scirocco sono anche i piatti tradizionali inseriti nel menu, come la clamorosa caponata di pesce che recupera la vera origine della ricetta, la quale è a base ittica: ricca di intensità, ingredienti eccellenti e complessità organolettica, è una sinfonia agrodolce di sconvolgente bontà.
Gli arancini sono ghiotti in tutte le declinazioni, come quello al nero di seppia, ma sono notevoli anche le versioni con gamberetti e calamari.
Piatto d’autore le sarde a beccafico nella versione del locale, nella quale viene operata una brillante fusione tra la ricetta palermitana e quella catanese, con un risultato irresistibile per originalità e densità del gusto.
Gradevolissimo anche il sorbetto da prendere a fine pasto.
In una buona scelta di bevande tra birre artigianali, bevande tipiche di Polara e qualche vino scelto oculatamente, spicca la Birra dello Stretto, con la sua ammirevole storia di sana piccola imprenditoria di base e un gusto di pregio pari alle buone intenzioni.
Preziosa l’area shop, dove si trovano ottimi prodotti tipici, come le conserve di pesce realizzate con la nota Campisi di Marzamemi e un’impedibile bottarga di tonno.
Abbiamo voluto addentrarci nei dettagli di questo progetto di grande successo, parlandone con la sua anima, Marco Timpanaro, nel video sottostante.
Scirocco è tra i locali consigliati da CityMap (https://www.citymapsicilia.it/catania/mangiare/), portale che indirizza i turisti anche tra bellezze e sapori di Catania.
Info: http://www.sciroccolab.com/en/