Slow Life, viaggio tra le meraviglie dell’Aspromonte (Calabria)
C’è un angolo di Calabria ancora poco conosciuto che meriterebbe molta più attenzione da parte di turisti e viaggiatori: si trova nel Parco Nazionale dell’Aspromonte ed è un ordito di placide meraviglie che ti conquistano lentamente ma inesorabilmente.
Per questo è nato il progetto Slow Life, per “immergersi in esperienze autentiche e memorabili, al di fuori degli schemi e della vita frenetica di tutti i giorni, in un viaggio nuovo, che racchiude al suo interno più viaggi emozionali tra natura, arte, storia, cultura, artigianato, prodotti tipici e risorse termali”.
Si tratta di una proposta turistica ispirata a “colori, profumi, sapori, tradizione e folklore” di un territorio che “abbraccia sei comuni dell’entroterra ionico della Locride”.
I centri coinvolti sono “Agnana Calabra con le sue terme salsoiodiche; Antonimina che vanta l’importante stabilimento termale delle acque sante; Canolo conosciuta per il massiccio Dolomiti del Sud e le Grotte di Zagaria; Ciminà con l’imponente Tre Pizzi; Gerace, caratteristico borgo medievale e città delle cento chiese; Mammola con le cascate Salino ed i suoi antichi mulini”.
Quattro gli itinerari. Quello Naturalistico offre cascate, fiumare, mulini, monti, villaggi, grotte e miniere.
L’Itinerario Enogastronomico, davvero formidabile, contempla “un viaggio alla scoperta di prodotti tipici locali che rappresentano una preziosa memoria del territorio”, come il caciocavallo di Ciminà e l’eccellenza assoluta dello stocco di Mammola, cui aggiungere il pane maiorca e il buccularu, la densa ricotta affumicata, il profumatissimo pane di Jermanu, le olive geracesi e i tipici dolci rafiole.
L’itinerario Benessere è punta sulla fonte termale di Antonimina, legata “all’utilizzo dell’acqua salsoiodica, dalle grandi proprietà benefiche, curative e terapeutiche”.
Di grande pregio anche l’Itinerario Storico-Culturale, “un affascinante viaggio tra antichi borghi medievali, siti archeologici, chiese, tipiche costruzioni in tufo, castelli, torri, beni monumentali di grande valore e interessanti musei”. Su tutti, lo straordinario Museo di arte moderna Santa Barbara, a Mammola, monumentale trionfo della libera fantasia e del coraggio creativo di due talenti irregolari e grandissimi come l’artista Nik Spatari e la sua musa Hiske Maas.
Ci siamo fatti raccontare questo progetto da Marialetizia Longo.
Info: www.visitslowlife.it