Specialmente… in Calabria, costa tirrenica: dove mangiare tipico
La costa tirrenica della Calabria, grazie alle sue bellissime spiagge libere, attira tantissimi turisti, fenomeno che ha come conseguenza il diffondersi di una gastronomia a sua volta turistica, poco incline al rispetto della cultura culinaria locale.
Ci siamo così messi alla ricerca di locali che con serietà e dedizione raccontino la Calabria e le sue tradizioni in questo versante balneare, perché ci si può divertire a tavola anche rispettando le consuetudini gastronomiche di un territorio.
Non si tratta soltanto di ristoranti, ma anche di suggerimenti per un pranzo al sacco sulle rive del mare, nonché della segnalazione del vino tipico che nasce da vitigni autoctoni che crescono guardando il mar Tirreno dalla sponda calabrese.
Il Bianco e Il Nero, tutti i colori della cucina calabrese a Nicotera (VV)
Non fatevi scoraggiare dalla folla oceanica che potreste trovare nel periodo estivo: è tutto merito della qualità del locale e della sua sincera vocazione popolare. Perché Il Bianco e Il Nero, a Marina di Nicotera, in provincia di Vibo Valentia, è uno dei più importanti templi della ristorazione tradizionale di tutta la Calabria.
Merito del titolare, Carmelo Staropoli, appassionato cultore delle tradizioni agroalimentari della sua terra, tanto da averle messe in bella mostra nel locale, in segno di fierezza culturale.
Passione dimostrata dall’avere eletto da sempre a sua specialità un piatto che altrove viene sempre più dimenticato, la struncatura. (continua a leggere: www.storienogastronomiche.it)
A Tropea, ristorazione omologata: ma c’è l’Osteria del Pescatore
Trovare un ristorante che profumi di autenticità a Tropea è un’impresa.
Il rinomato centro turistico in provincia di Vibo Valentia sembra aver venduto l’anima originaria alla mercificazione turistica sfrenata: l’effetto più evidente di ciò è nell’omologazione della ristorazione cittadina, in gran parte appiattita su ovvietà regionali o peggio ancora su standard della cucina italiana per accontentare i turisti più distratti e incolti.
Dopo avere letto uno per uno tutti i menu esposti dai locali, abbiamo optato per l’Osteria del Pescatore, dove il responsabile ti accoglie con frugale ironia e non risparmia dettagliate spiegazioni dei piatti e delle specialità, trasformando il pasto in un’esperienza culturale. (continua a leggere: www.storienogastronomiche.it)
Mangiare sospesi sul mare della bellissima Chianalea (RC)
Chianalea è considerato uno dei borghi più belli d’Italia, con le sue abitazioni snocciolate lungo un’unica via che si tuffano nelle meravigliose acque tirreniche.
Caratteristica di questa frazione di Scilla, in provincia di Reggio Calabria, sono i locali che dispongono della cosiddetta pedana sul mare, sulla quale è d’obbligo provare i piatti a base di pesce spada, poiché qui da sempre se ne pratica la pesca.
Noi abbiamo testato le specialità del “Ristorantino” Il Principe di Scilla, propaggine gastronomica dell’hotel U Bais. (continua a leggere: www.storienogastronomiche.it)
Mangiare la pitta calabrese sulla splendida spiaggia di Palmi
La Calabria è un’interminabile successione di stupende spiagge libere, in cui potere fare delle colazioni a sacco, da consumare sulla battigia.
Per preparare un pasto sulla riva della Spiaggia della Tonnara di Palmi (RC), sul lungomare ci si può rivolgere al New Market, dove hanno una versione rustica della pitta, sorta di focaccia sapida all’esterno, morbida e fragrante all’interno: ecco come si può farcire. (continua a leggere: www.storienogastronomiche.it)
I dolci tipici di Reggio Calabria: dove trovarli vicino ai traghetti
La provincia di Reggio Calabria è ricca di dolci tipici. Preparazioni entrate a far parte dell’identità del territorio.
Se siete in transito tra la Calabria e la Sicilia, a pochi bassi dagli imbarchi per i traghetti, potete trovare tutte questa specialità all’Ideal Bar di Villa San Giovanni, in via Nazionale 649. Andiamo a scoprire quali tipicità dolciarie offre. (continua a leggere: www.storienogastronomiche.it)