Specialmente… in Salento: cosa vedere e visitare
Bellezze naturali e preziose memorie archeologiche, paesaggi meravigliosi e musei avvincenti, spiagge da sogno e beni culturali di straordinario interesse…
… c’è tutto quello che un visitatore può desiderare in Salento, area della Puglia baciata comprensibilmente da un sempre crescente successo turistico.
Sono talmente tante e a volte nascoste le cose belle da vedere e le esposizioni da non perdere che abbiamo deciso di stilare questa nostra guida per soddisfare ogni forma di interesse.
Buon viaggio!
La meraviglia del Salento raccontata da una guida
Per approfondire le ragioni del fascino irresistibile del Salento, abbiamo intervistato Stefano Cortese che è una delle guide più apprezzate che operano nel territorio (Clicca per leggere l’articolo: https://www.storienogastronomiche.it/la-meraviglia-del-salento-raccontata-da-una-guida/).
Ugento, perla del Salento divisa tra la meravigliosa superficie del mare e la profondità della storia
La bellezza della natura e l’emozione della cultura si incontrano al loro massimo in questa località della Puglia di remota fondazione e moderno successo turistico: ve la facciamo visitare noi con questo servizio… (Clicca per leggere l’articolo: https://www.storienogastronomiche.it/ugento-perla-del-salento-divisa-tra-la-meravigliosa-superficie-del-mare-e-la-profondita-della-storia/)
Salento, le spiagge libere più belle della Puglia
Un infinito susseguirsi di scorci mozzafiato, panorami di selvaggia bellezza, distese di accogliente sabbia caraibica, tutto a libera fruizione: ecco la nostra piccola guida ai posti più spettacolari in cui fare il bagno in questo territorio favoloso. (Clicca per leggere l’articolo: https://www.storienogastronomiche.it/salento-le-spiagge-libere-piu-belle-della-puglia/)
Porto Selvaggio (Nardò, LE), vertiginosa bellezza naturale del Salento
E’ lo spettacolare scorcio della scogliera di Porto Selvaggio che si può osservare a ridosso di Torre Uluzzo, capace di irretire coloro che percorrono questa litoranea pugliese al punto di portarli a fermarsi per osservare tanto splendore: guardate qui che meraviglia. (Clicca per leggere l’articolo: https://www.storienogastronomiche.it/porto-selvaggio-nardo-le-vertiginosa-bellezza-naturale-del-salento/)
Il centro storico di Otranto, tra architetture accecanti e orditi viari scolpiti nella pietra
Una delle città simbolo del Salento, nota per i rapporti con l’Oriente ma qui vista invece nel suo aspetto più intimo e introverso, tra le trame dei vicoli che ne contrassegnano il centro storico… (Clicca per leggere l’articolo: https://www.storienogastronomiche.it/il-centro-storico-di-otranto-tra-architetture-accecanti-e-orditi-viari-scolpiti-nella-pietra/ )
Museo Castromediano a Lecce, le radici del Salento fin dalla preistoria
La più antica struttura museale aperta al pubblico della Puglia narra le vicende millenarie del territorio salentino, con il suo avvicendarsi di civiltà che hanno lasciato splendide testimonianze del proprio passaggio: vediamo quali. (Clicca per leggere l’articolo:https://www.storienogastronomiche.it/museo-castromediano-lecce-le-radici-del-salento-fin-dalla-preistoria/ )
Le Pajare del Salento, caratteristiche costruzioni rurali in pietra
Contrassegnano il paesaggio del Salento con le loro sagome ancestrali che sorgono da quella terra a cui sono inscindibilmente legati, ricordando ai turisti che prima di essere territorio di delizia questo è stato luogo di lavoro duro e appassionato, come ben sanno invece i locali: sono le Pajare, costruzioni litiche testimonianza dell’attività agropastorale in quest’area della Puglia. (Clicca per leggere l’articolo: https://www.storienogastronomiche.it/le-pajare-del-salento-caratteristiche-costruzioni-rurali-pietra/)
Torre Uluzzo sulla costa del Salento, nel Parco di Porto Selvaggio (Nardò)
Svetta dal ’500 in questo meraviglioso angolo sul mare della provincia di Lecce, testimonianza di un fenomeno socio-architettonico molto diffuso nel territorio scaturito dalla necessità di difendersi dalle invasioni, mentre oggi incantano per la loro bellezza: vi ci portiamo noi. (Clicca per leggere l’articolo: https://www.storienogastronomiche.it/torre-uluzzo-sulla-costa-del-salento-nel-parco-porto-selvaggio-nardo/)
Le chiese più belle di Lecce, spiritualità dei beni culturali
La magnificenza estetica della capitale del Salento è dovuta anche ai luoghi di culto, per la grazia degli edifici e le tante opere d’arte custodite al loro interno, comprese quelle realizzate con la secolare lavorazione in cartapesta del posto: la nostra visita guidata (Clicca per leggere l’articolo: https://www.storienogastronomiche.it/le-chiese-piu-belle-lecce-spiritualita-dei-beni-culturali/ )
I cartapestai di Lecce, eredi di un’antica arte povera decorativa identitaria
Un’attività ancestrale oggi vanto della capitale del Salento che ne mostra i capolavori in frequentatissimi negozietti disseminati nel centro storico, meraviglie da ammirare malgrado qualche episodio di scarsa accoglienza da parte di alcuni artigiani come vi raccontiamo qui. (Clicca per leggere l’articolo: https://www.storienogastronomiche.it/i-cartapestai-di-lecce-eredi-di-unantica-arte-povera-decorativa-identitaria/ )
Ipogeo Palmieri, memoria messapica nelle viscere di Lecce
Nel sottosuolo di Palazzo Guarini nel pieno centro della capitale del Salento si trova tale tomba monumentale della seconda metà del III secolo a. C., testimonianza funeraria della civiltà dei Messapi: abbiamo avuto il privilegio di filmarlo e offrirlo alla vostra visione. (Clicca per leggere l’articolo: https://www.storienogastronomiche.it/ipogeo-palmieri-memoria-messapica-nelle-viscere-lecce/)
Museo e Parco archeologico di Egnazia, memorie sulle acque di Fasano (BR)
15 ettari di parco archeologico e 1200 mq di superficie espositiva per narrare “un’intera città antica allo scoperto” che è anche “l’esempio più esteso di città romana e tardoantica della Puglia”: la nostra visita guidata. (Clicca per leggere l’articolo: https://www.storienogastronomiche.it/museo-parco-archeologico-egnazia-memorie-sulle-acque-fasano-br/)
Dolmen Li Scusi, mistero salentino pietrificato a Minervino di Lecce
La sua collocazione in un angolo di natura rigogliosa della Puglia induce il visitatore alla meditazione, interiorizzando il mistero che alligna lungo queste memorie pietrificate che parleranno sì di morte ma al tempo stesso si sono consegnate all’eternità: visitiamolo insieme. (Clicca per leggere l’articolo: https://www.storienogastronomiche.it/dolmen-li-scusi-mistero-salentino-pietrificato-minervino-lecce/)
Il Menhir Croce, monumento millenario a Cocùmola, Minervino di Lecce
Una piccola località del Salento con un patrimonio enorme di testimonianze antichissime, come questo preistorico monumento megalitico composto da una sola pietra, sopravvissuto per millenni alle ingiurie del tempo per emozionarci ancora con il suo incanto: ve lo illustriamo (Clicca per leggere l’articolo: https://www.storienogastronomiche.it/menhir-croce-monumento-millenario-cocumola-minervino-lecce/ )