Spello, la lezione di stile e civiltà del meraviglioso borgo dell’Umbria
Benché abbia millenni di storia nobilissima testimoniata da memorie archeologiche ben organizzate e diffuse nel suo ambito cittadino, il meraviglioso borgo di Spello in provincia di Perugia in Umbria abbaglia soprattutto per un presente così ricco di tutela architettonica e valorizzazione urbana da porsi a modello assoluto di civiltà, buona amministrazione e comunità virtuosa.
Qui ogni rilevanza storica è perfettamente integra, partendo dagli edifici monumentali dall’intatto prestigio, tra i quali svetta il Palazzo Comunale costruito nel 1270 da maestro Prode che porta addosso con fierezza tutte le sue modifiche frutto del sincretismo derivante dall’alternanza di genti e culture…
… proseguendo con l’ordito di vicoli che parlano di un’organizzazione medievale dello spazio…
… con un sistema viario delicato nella composizione della sede stradale eppure talmente perfetto nelle condizioni da dimostrare cure e attenzioni continue al massimo livello…
… dove l’eleganza del dettaglio non si perde nemmeno nelle zone più periferiche…
… anche se inevitabilmente si esalta in uno dei centri storici più belli del mondo, un fascino commovente che parte certamente dai reticoli intricati di cui è composto ma si completa senza dubbio nell’impressionante manutenzione di chi ci vive quotidianamente, anche per quei delicati e raffinatissimi tocchi di verde affioranti dalle abitazioni…
… i quali in alcune aree diventano vere e proprie esposizioni floreali di infinita grazia, senza invadenza alcuna, bensì con il buon gusto di aggiungere un tocco di colore sempre nel punto giusto…
… tanto che il visitatore è spinto ad aguzzare lo sguardo per cogliere quei particolari che scaldano il cuore oltre la vista, come un etereo e gradevolmente vezzoso intreccio di corde…
… o un metallico ricordo del focolare domestico così insito nel sentimento popolare umbro…
… senza dimenticare gli addobbi che riportano alle feste comandate e ai periodi della condivisione.
Pure lo spazio più stretto in tale ambito sorprendentemente non crea mai una sensazione asfittica, merito di continue aperture ad arco dalle varie forme, i cui volumi sembrano volere evocare una partitura musicale dall’ammaliante melodia…
… o semplicemente superare l’ostacolo per mettere in collegamento zone e quartieri…
… spingendo allo spasimo la vertigine di una discesa…
… o proiettando l’iride in giochi luministici degni del più colto pre-cinema…
… senza dimenticare la dolce funzione di accoglienza di una voluta, morbida e allo stesso tempo acuta sottolineatura geometrica della scansione ambientale.
Così Spello, accoccolata “sull’estremo declivio del monte Subasio, sopra un’affluente di destra del Topino” attira tantissimi ammiratori, offrendo non soltanto qualcosa da vedere ma tanto pure da vivere, a partire da eccellenti locali di ristorazione e passando da imperdibili negozi gourmet.
Uno di quei posti magici che si stagliano nel cuore per sempre.
Info: https://www.comune.spello.pg.it/turismo/