Nuovo Spontini, vecchia ricetta: ecco la pizza al taglio di Milano
Il pioniere fu Luini che nel 1949 consacrò via Santa Radegonda a Milano alla gastronomia popolare. Negli anni intorno a questo rivolo urbano che fugge dal Duomo è sorto un distretto del cibo dalle mutevoli offerte.
Le ultime si sono collocate all’incrocio con via San Raffaele e si guardano l’un l’altra. In primo luogo, il nuovo locale di Spontini, nome con cui dal 1953 si identifica la pizza al taglio di Milano. Se il panzerotto l’hanno portato dalla Puglia i Luini, invece questa pizza alta e soffice è un dono di alcuni di quei toscani venuti ad allietare i palati dei milanesi già prima della guerra.
La cavalcata di Spontini è partita da corso Buenos Aires, ha invaso Milano con sei locali e da quest’anno è approdata all’estero, tra Tokyo e Londra.
Tutto con un solo prodotto, la pizza con la stessa ricetta degli anni ’50, fatta di “acqua di Milano, farina di grano tenero macinato 00, polpa di pomodoro dall’Emilia, mozzarella di latte vaccino, acciughe e origano, sale e pepe”, ma il segreto è “nella teglia un filo di olio di soia su cui la pizza sfrigola”, fino a renderne croccante e quasi fritta la base, golosamente unta.
Il nuovo locale nei pressi del Duomo è l’unico ad avere altre versioni, offrendo Mediterranea (con acciughe e capperi) e Prosciutto, oltre alla Margherita. Si mangiano tutte con gusto, basta liberarsi la mente dalle ansie della dieta e dalle pretese gourmet.
Se pausa veloce deve essere e si vuole evitare l’obbrobrio delle catene di panini americane, questa è un’alternativa onesta con una lunga storia, tutta italiana.
Info: www.pizzeriaspontini.it