Strippoli in via Palmanova a Milano, ristorante pugliese low cost
Se nella zona multietnica per eccellenza di Milano, intorno a via Padova, in pausa pranzo si vuole mangiare italiano con poca spesa, si assiste a un dominio pugliese.
Un caso? O forse la cucina povera e contadina della Puglia si presta meglio a offrire pasti a prezzi contenuti?
La risposta più convincente la si trova al ristorante Strippoli di via Palmanova 127.
Non appena ti siedi, arriva subito un omaggio della casa: focaccia calda e mortadella, tanto per gradire. Pura ghiottoneria basica, ma irresistibile.
Tre le opzioni: con 7 Euro si ha un primo piatto, da bere (anche un quarto di vino della casa) e caffè; con 8 Euro un secondo e anche qui bevanda e caffè; ma con 10 Euro si può fare il pranzo completo con primo e secondo.
Sapendo delle dimensioni delle porzioni, optiamo con la soluzione minima: si rivelerà una buona scelta, perché il primo piatto qui è di una quantità tale che si fa perfino fatica a finirlo.
Ordinando il classico della casa, arriva una monumentale portata di Orecchiette alle Cime di rapa, in cui la qualità è pari all’opulenza. La verdura è freschissima, ricca di tutti i suoi sentori linfatici. La pasta è discretamente al dente. A sentirsi poco sono aglio e acciughe, forse per la scelta del ristoratore di non turbare l’alito degli avventori che da lì a poco dovranno riprendere a lavorare.
Tra i secondi, poco seducente la Bistecca alla piastra, mentre è davvero abbondante il goloso Pollo in umido con patate al forno, affatto stopposo e superiore alla media, dall’ottima cottura.
Da notare l’entusiasmo diffuso per la Carne di manzo alla bordolese (cotta con vino rosso e cipolla) e da segnalare che se si vuole esagerare, c’è sempre della burrata originale che arriva direttamente da Andria.
Da dimenticare invece la pessima Carbonara, piena di panna.
Vino sfuso della casa ai limiti della potabilità, ma che non fa star male.
Dal locale si esce comunque sazi e soddisfatti.
Info: www.strippoli.it