Susianella di Viterbo, salume Presidio Slow Food del Lazio
La Susianella di Viterbo sta vedendo crescere la propria notorietà, soprattutto nella Capitale, grazie ad alcuni ristoratori romani illuminati che la stanno proponendo ai propri clienti con ottimo riscontro, come Lo’steria Ponte Milvio di Luca Ogliotti che la promuove accoratamente da tempo. La ricetta di questo insaccato tradizionale risalirebbe alla civiltà etrusca, ma “ha trovato la sua celebrità tra l’XI e il XV secolo, quando si è diffusa la lavorazione delle frattaglie”.
La Susianella infatti è composta dalla lavorazione di “cuore, fegato, pancreas, pancetta, guanciale e altre rifilature di carne provenienti da suini che raggiungono un peso di 130-160 kg”. Il risultato è una sapida meraviglia dal grasso pulito e dai sentori decisi. Ecco la Susianella nelle parole di una produttrice, Simonetta Coccia.
Info: www.fondazioneslowfood.it