gastronomia Archives - Page 14 of 34 - StoriEnogastronomiche.it
Il recupero di oliveti abbondonati nella Tuscia, oro oleario dell’Etruria

E’ sempre una buona notizia il recupero di oliveti abbondonati dall’incuria, come quello operato “da un giovane imprenditore nella Tuscia, Pierluigi Presciuttini, cresciuto nell’azienda di famiglia a Montefiascone, in provincia di Viterbo, un frantoio creato dai suoi genitori nel 1962”, il quale dal 2016 “recupera gli oliveti abbandonati delle campagne circostanti, per mantenere il prodotto […]

UMI a Busto Arsizio, il sushi creativo anche a domicilio

La galassia degli all you can eat di sushi un tempo vituperata si sta evolvendo in direzione di una crescita della qualità tanto degli alimenti che del servizio, rendendosi conto che per guadagnare in credibilità e fronteggiare la concorrenza deve anche alzare l’asticella della creatività, come dimostra il caso di UMI, locale specializzato in questa […]

Il Casizolu, formaggio Presidio Slow Food della Sardegna

Un formaggio storicamente modellato da mani di donne, atipico per il suo territorio, perché prodotto da latte di vacca nella Sardegna in cui trionfa quello ovino: è il Casizolu, rarità così preziosa da richiedere a sua tutela l’attivazione di un Presidio Slow Food. L’associazione di Petrini informa che la zona di produzione è quella del Montiferru, […]

Occhionero, oli extravergine d’oliva del Molise da sapienza ancestrale

Per comprendere radici, sfumature e pregi del patrimonio oleario del Molise, non esiste miglior modo di provare gli straordinari oli extravergine d’oliva dell’azienda agricola Occhionero che opera in provincia di Campobasso, struttura a conduzione familiare la cui sapienza e cura del prodotto è paradigmatica nell’esprimere al massimo il rapporto tra tale tradizione bucolica e il […]

Il Pangiallo Romano, antico dolce natalizio laziale

E’ nato nell’antica Roma e continua a esserne il simbolo dolciario natalizio ancora oggi a millenni di distanza, tanto che nella sua denominazione conserva anche la provenienza, visto che si chiama Pangiallo Romano. Le fonti ne individuano la nascita nell’era imperiale e riferiscono di un parallelo tra il colore giallo che gli dà il nome […]

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