Il campionario di prodotti di quest’azienda sono il perfetto riflesso delle moderne esigenze alimentari assecondando salute e prescrizioni dietetiche, riuscendo in diversi casi ad assecondare anche il piacere della gola: la nostra guida agli acquisti. (Clicca per leggere l’articolo.)
Struttura moderna e pratica, ma l’eccesso di pragmatismo porta a trascurare particolari importanti come l’insonorizzazione, le comodità per la toilette e gli spazi a colazione: questa la nostra valutazione. (Clicca per leggere l’articolo.)
Il primo locale nel suo genere in Europa che ancora primeggia nel capoluogo piemontese per fascino e tradizione, continuando a deliziare clienti che si fanno rapire anche dall’atmosfera d’antan del posto: ecco com’è e cosa offre. (Clicca per leggere l’articolo.)
Quattro birre che profumano di territorio e riportano al gusto materie prime locali, sempre all’insegna dell’equilibrio organolettico e in grado di soddisfare pienamente il palato: ve le illustriamo qui. (Clicca per leggere l’articolo.)
Struttura discreta ed essenziale ma dotata di tutto ciò che serve, dalla collocazione comoda e strategica a servizi di qualità sia nelle dotazioni della camera che per spazi e prima colazione: la nostra analisi.
100 anni di attività enoica, 400 quelli dell’antica cantina dell’azienda, 700 l’età del terroir vitivinicolo, numeri che testimoniano il valore della memoria per la famiglia che gestisce questa realtà virtuosa nel territorio di Domodossola: la sua storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Si raggiunge con una passeggiata nella natura suggestiva che lo circonda e offre quella gastronomia di una volta fatta di sapori autentici e grandi materie prime del territorio, fra ricchissimi antipasti, grande polenta e succulente pietanze di carne: queste le specialità. (Clicca per leggere l’articolo.)
Un locale che mantiene viva l’anima più antica e autentica del capoluogo piemontese proponendo i piatti tipici della regione e quale strepitosa rarità territoriale, in un’atmosfera popolare: queste le specialità da non perdere. (Clicca per leggere l’articolo.)
In quest’azienda piemontese gli Alpiste proseguono una tradizione lunga generazioni con le radici ben piantate in vocati terreni della provincia di Cuneo, dove danno vita a una produzione eclettica nell’uso di vitigni internazionali e di autoctoni come il magnifico Moscato d’Asti: la sua storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Non è soltanto una cantina ma anche una scelta di vita e un progetto culturale al quale Ivano Barbaglia e Paola Fornara stanno dedicando tutte le proprie energie per valorizzare un’area vitivinicola pregiata nella loro sede di Borgomanero: la loro storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Il progetto visionario di Michelangelo Buzzi ha soddisfatto in pieno l’ambizione di creare un prodotto capace di riunire il pianeta in un sorso pieno e appagante, con botaniche proveniente dai vari continenti e la storia artigianalità dei liquoristi del Piemonte: la sua storia, il nostro assaggio. (Clicca per leggere l’articolo.)
In quest’azienda sanno benissimo che non c’entra niente con il vero Nebbiolo ampelografico, ma continuano a chiamarlo così come omaggio alla tradizione sia del vitigno che dell’impresa, visto che si tratta di un rapporto lungo oltre 100 anni dal quale scaturisce un vino clamoroso: la sua storia, il nostro assaggio. (Clicca per leggere l’articolo.)